San Martino, i cittadini alzano la voce: “Servono più controlli”

CAMPI BISENZIO – Maggiori controlli e una maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine. Le richieste arrivano dai residenti nella zona di San Martino e, in modo particolare, dai genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare Aurora Gelli. Genitori e cittadini che sono preoccupati dalla presenza di alcune “facce poco raccomandabili”, per usare le […]

CAMPI BISENZIO – Maggiori controlli e una maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine. Le richieste arrivano dai residenti nella zona di San Martino e, in modo particolare, dai genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare Aurora Gelli. Genitori e cittadini che sono preoccupati dalla presenza di alcune “facce poco raccomandabili”, per usare le loro parole, che, oltre “a bivaccare nella zona”, si dedicherebbero allo spaccio e al consumo di droga. L’area “incriminata” è quella dei giardini pubblici di San Martino che per l’appunto si trovano proprio davanti alla scuola. “E’ vero, il giardino è comunale – dicono i genitori – ma viene utilizzato dai bambini della scuola durante le ore di ricreazione; quindi stiamo parlando di una situazione che fa correre dei rischi anche ai nostri figli”. Giardino all’interno del quale spesso sono stati rinvenuti rifiuti ritenuti giustamente pericolosi per i più piccoli come bottiglie di vetro e numerosi mozziconi di sigarette. “Si sono appropriati di parte del giardino, importunano le donne che passano a piedi e nei giorni scorsi hanno tentato di rubare anche una bicicletta, – aggiungono – per non parlare dei vetri delle macchine parcheggiate, rotti più di una volta per rubare al loro interno”. Parole piene di amarezza ma pronunciate nella speranza che possano portare a una soluzione positiva della questione. “Quello che ci fa paura maggiormente – aggiungono – è la loro spavalderia, un comportamento quasi sprezzante”. In via Gramignano alcuni residenti ci hanno indicato la “striscia” di marciapiede (nella foto, n.d.r.) che sulla destra ha un terreno incolto, delimitato da una rete, dove in più di un’occasione sarebbero state lasciate le dosi in mezzo all’erba per poi recuperarle senza dare troppo nell’occhio. Mentre un’altra, sempre su segnalazione di un residente, sarebbe quella attigua al “contenitore” per la raccolta degli abiti usati. Quella che emerge, insomma, è una situazione critica, sulla quale abbiamo sentito il sindaco di Campi, Emiliano Fossi: “Siamo a conoscenza della situazione, grazie anche alle segnalazioni ricevute dai cittadini e delle associazioni. Posso assicurare che da parte dell’amministrazione comunale c’è la massima attenzione e che non è nostra intenzione sottovalutare la questione. Così come c’è da parte del Comando dei carabinieri di Campi che sul territorio sta portando avanti un lavoro importante. Al tempo stesso cercheremo di capire se è il caso di ribadire al Comitato ordine pubblico della Prefettura se è necessario prestare più attenzione a quella zona di Campi”.