Sara Ambra: “Inutile girarci intorno, la mia revoca si inserisce nella vicenda del congresso del Pd”

SIGNA – Dopo le parole del sindaco Alberto Cristianini, che ieri le ha revocato l’incarico di vice-sindaco e le deleghe che le aveva assegnato dopo le elezioni del 2014, oggi è la volta di Sara Ambra che affida le proprie sensazioni – ma anche le proprie reazioni – a questo lungo intervento. Intervento in cui […]

SIGNA – Dopo le parole del sindaco Alberto Cristianini, che ieri le ha revocato l’incarico di vice-sindaco e le deleghe che le aveva assegnato dopo le elezioni del 2014, oggi è la volta di Sara Ambra che affida le proprie sensazioni – ma anche le proprie reazioni – a questo lungo intervento. Intervento in cui si toglie qualche sassolino dalla scarpa e rivendica il lavoro svolto in questi anni.

“Ieri ho ricevuto la revoca da vice-sindaco e assessore da parte del sindaco di Signa: questa scelta va a inserirsi esclusivamente nella vicenda signese del congresso del Partito Democratico, di cui i giornali hanno fatto più volte menzione. Io condivido parola per parola il comunicato della direzione regionale, sia sul rispetto del regolamento, sia sull’atteggiamento diffamatorio di Paolo Bambagioni. In questi anni, Signa è cambiata e i punti di riferimento che, prima, erano presenti sul territorio non sono così importanti. Le elezioni del partito avvenute dimostrano, più volte, che il cambiamento si fa sempre più consistente, non solo a livello politico ma anche e soprattutto a livello socio-economico; da qui nascono le divergenze, da chi vuol interpretare il mutare delle necessità, soluzioni e risorse, e quindi, muoversi di conseguenza, da chi è rimasto fermo su posizioni che non hanno portato e portano alcun risultato a Signa. Ritengo orgogliosamente di essere la persona che più si è esposta, con i fatti.
Leggo che, secondo il sindaco, non gli sarei stata vicina ma forse, dimentica, le innumerevoli volte in cui l’ho sostituito nei vari incontri con associazioni, istituzioni, cittadini, categorie, sempre prodiga nella risoluzione di problemi nelle sue incalcolabili assenze: nel mio ruolo, ho sempre svolto tutto con passione e spirito di servizio.
Ho guardato al progresso del paese impegnandomi: programmazione del territorio e delle sue attività, commercio, riorganizzazione degli uffici comunali (futuro sportello unico per il cittadino), recupero di un servizio pubblico di trasporto più efficiente, in sostanza, per una Signa più vissuta, più sicura e più accessibile. Inoltre, mentre rappresentavo Signa dal ministro Marco Minniti a seguito di una scuola per giovani amministratori che ho frequentato (nella foto un momento dell’incontro, n.d.r.), il sindaco preparava la revoca del mio mandato, ricco di complimenti: tutto ciò dimostra un atteggiamento politico di Alberto Cristianini contraddittorio, mediocre e immaturo alla gestione della cosa pubblica, contro l’interesse della collettività signese (chi fa, va a casa), quindi nella gestione dei suoi collaboratori per un disegno unitario e valorizzante.
C’è da chiedersi come mai soltanto adesso annuncia 10 fantomatici punti, richiama e fa richiamare alle urgenze sulla mobilità del paese, terrorizzato dal non poter più accomodarsi sulla sedia più onorevole, più alta di una comunità, mentre siamo stati anni, sordi a ogni sviluppo programmato, forse si pensa anche di “campare” sul lavoro altrui?
Il mio impegno sarà nel paese e per il paese, come sempre ho fatto, accanto alle attività produttive, ai volontari, ai cittadini e nel mio partito dove bisognerà sviluppare un progetto di cambiamento per il presente e il futuro, partecipato, auspicando che questo intento sia condiviso da tutte quelle risorse che si vogliono spendere per una Signa migliore”.

Sara Ambra