Sara Bosi (Pd) “L’assessore non risponde: mancanza di rispetto verso tutti i cittadini”

SESTO FIORENTINO – Fa rumore il silenzio sull’interrogazione relativa alla variante di Doccia presentata dalla consigliera del Pd Sara Bosi in Consiglio comunale nella seduta della scorsa settimana. Alle domande di Bosi (se l’amministrazione non ritenga opportuno sospendere l’approvazione della variante e riaprire il processo partecipativo) l’assessore all’urbanistica Maurizio Soldi non ha risposto. “Mi dispiace […]

SESTO FIORENTINO – Fa rumore il silenzio sull’interrogazione relativa alla variante di Doccia presentata dalla consigliera del Pd Sara Bosi in Consiglio comunale nella seduta della scorsa settimana. Alle domande di Bosi (se l’amministrazione non ritenga opportuno sospendere l’approvazione della variante e riaprire il processo partecipativo) l’assessore all’urbanistica Maurizio Soldi non ha risposto. “Mi dispiace molto che l’assessore Soldi si  sia rifiutato di rispondere alle mie domande – precisa Bosi in una nota – Il  suo comportamento, e quindi quello della Giunta, colpisce la dignità dell’intero consiglio comunale ed è una mancanza di rispetto verso tutti i cittadini, che avevano diritto di conoscere le risposte alle domande che ponevo. L’assessore si è nascosto dietro a presunte motivazioni di carattere formale, dicendo che la mia interrogazione riguarda un procedimento ancora in corso e pertanto riservato e coperto da segreto, ma questa affermazione è priva di ogni fondamento. Infatti, l’azione amministrativa del nostro ordinamento giuridico è improntata all’insegna del principio della trasparenza, ed i consiglieri, per l’effettivo esercizio delle loro funzioni, hanno diritto di prendere visione e di ottenere copia dei provvedimenti adottati dall’ente, nonché di avere tutti i documenti amministrativi e tutte le informazioni e notizie in suo possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge. E non è questo il caso della mia interrogazione, non essendo gli atti a cui mi riferisco coperti da segreto”. Una “non risposta” che sembra annunciata. “Si era cercato in tutti i modi di far ritirare la mia interrogazione attraverso insistenti ‘sollecitazioni’. – dice Bosi – E la mancata risposta dell’assessore nasconde di fatto la difficoltà ad ammettere che la variante proposta dall’amministrazione comunale, già respinta il 10 ottobre scorso dalla Conferenza dei Servizi, e nuovamente respinta il 27 novembre scorso, è al palo e non si sa se e quando avrà l’avallo della stessa Conferenza dei Servizi”.