SESTO FIORENTINO – Bene il rinnovamento, benissimo l’apertura a nuove prospettive per il Pd ma, Sara Bosi consigliere comunale del partito, si trova ad esprimere perplessità per aver organizzato l’elezione dei dirigenti locali senza “una ricca partecipazione ed un serrato dibattito”. “Il rinnovamento – dice Bosi – non può essere il frutto che ci piomberà addosso a cascata dai risultati nazionali”.
Sara Bosi, che annuncia di non partecipare al congresso in segno di protesta, racconta che, nel corso della direzione del Pd sestese che si è tenuta l’11 ottobre, è stato deciso di tenere i congressi di circolo il 26 ottobre, mentre “era stata avanzata la proposta di congelare gli attuali organismi per poter svolgere un vero congresso partecipato e preparato con tempi adeguati dopo le elezioni amministrative prossime”. Ma la proposta non ha avuto seguito forse, ipotizza Bosi, perché “si stava invece costruendo nelle segrete stanze un accordo tra il gruppo renziano e l’attuale gruppo dirigente sestese, all’insegna del rinnovamento nella continuità”.
Bosi critica duramente la condotta del partito in questi anni giudicato “al traino del sindaco senza sapersi distinguere davanti alle ultime pesanti contraddizioni nell’uso del territorio che costituisce l’asse principale dell’azione di una amministrazione comunale”. Critiche anche nei confronti della spettacolarità con cui si presentano i renziani che, in definitiva, pare siano interessati più alle poltrone che ad un vero rinnovamento.
Sara Bosi (Pd) non parteciperà al congresso. “Nessun rinnovamento con queste scelte preconfezionate”
SESTO FIORENTINO – Bene il rinnovamento, benissimo l’apertura a nuove prospettive per il Pd ma, Sara Bosi consigliere comunale del partito, si trova ad esprimere perplessità per aver organizzato l’elezione dei dirigenti locali senza “una ricca partecipazione ed un serrato dibattito”. “Il rinnovamento – dice Bosi – non può essere il frutto che ci piomberà […]