Sarà restaurato, parzialmente, il Tabernacolo dei Logi a Colonnata

SESTO FIORENTINO – Il Tabernacolo dei Logi sarà, in parte, restaurato. Il recupero è finalizzato alla messa in sicurezza dell’opera attraverso una serie di interventi di consolidamento dell’opera che risale al 1300. Il tabernacolo che si trova a Colonnata tra via Bassi e via Romei, è in cattive condizioni, devastato dalle infiltrazioni e ricoperto dalle […]

SESTO FIORENTINO – Il Tabernacolo dei Logi sarà, in parte, restaurato. Il recupero è finalizzato alla messa in sicurezza dell’opera attraverso una serie di interventi di consolidamento dell’opera che risale al 1300.
Il tabernacolo che si trova a Colonnata tra via Bassi e via Romei, è in cattive condizioni, devastato dalle infiltrazioni e ricoperto dalle erbacce. Diventato di proprietà comunale nel 2007 in passato sono stati fatti alcuni tentativi di restauro, ma i costi troppo alti hanno bloccato qualsiasi iniziativa di recupero. Ora grazie al coinvolgimento del Rotary di Sesto Fiorentino e Calenzano il tabernacolo potrà ritrovare anche se non l’antico splendore, comunque una stabilità strutturale. Per il recupero strutturale sono necessari 15mila euro e come ha spiegato il presidente del Rotary Sesto e Calenzano Alessandro Focacci,  una parte è stata messa a disposizione dal Rotary internazionale e l’altra da quello locale.
“La vicenda del tabernacolo dei Logi è lunga – dice il sindaco Gianni Gianassi – di proprietà della famiglia Ginori è stato donato all’amministrazione comunale che ne è diventata proprietaria con gli onori e gli oneri del caso”.
“Il tabernacolo è una vera e propria cappella – ha dettol’architetto Giovanni Minutoli – e si trova su un percorso importante. Il restauro sarà filologico con il consolidamento dell’opera”.
Il presidente del consiglio comunale Andrea Giorgetti è riuscito ad organizzare un gruppo interessato a portare a termine almeno l’intervento di recupero edile.
“Mettere in sicurezza il tabernacolo – spiega  Giorgetti – potrebbe essere una spinta ad ottenere nuovi fondi per effettuare poi il restauro pittorico. Per questo secondo intervento servirebbero oltre 12mila euro”.
I lavori inizieranno ad ottobre e dovrebbero concludersi prima della fine del 2013.
Ad occuparsi delle opere di consolidamento sarà la Cooperativa artigianale La Fonte di Cercina nata 30 anni fa che occupa persone con disabilità.
“A gennaio scorso abbiamo subito un furto che ci ha messo a terra – spiega Stefano Manzi presidente della Coop La Fonte presente con Massimo Brandi della Cooperativa di Cercina – ci sono stati portati via i macchinari e le auto. Abbiamo bisogno di lavorare e la solidarietà abbiamo visto si può trasmettere in vari modi”.

Guarda l’intervista a Andrea Giorgetti