Scomparsa di Roso: il ricordo di Marini, direttore di Confesercenti Firenze

CAMPI BISENZIO – La scomparsa di Marino Roso ha suscitato commozione e cordoglio, non solo nella comunità campigiana, ma anche all’interno dell’associazione di categoria di cui Roso ha fatto parte per tanti anni, Confesercenti. Presidente per diversi mandati a Campi Bisenzio e poi presidente onorario, è stato un punto di riferimento e il direttore della […]

CAMPI BISENZIO – La scomparsa di Marino Roso ha suscitato commozione e cordoglio, non solo nella comunità campigiana, ma anche all’interno dell’associazione di categoria di cui Roso ha fatto parte per tanti anni, Confesercenti. Presidente per diversi mandati a Campi Bisenzio e poi presidente onorario, è stato un punto di riferimento e il direttore della Confesercenti di Firenze, Alberto Marini, lo ricorda per il suo impegno nel mondo imprenditoriale e associativo.

“Marino è riuscito a trasmettere alle persone che lo hanno conosciuto e vi hanno collaborato, per tratti di lavoro più o meno lunghi nella vicenda di Confesercenti, valori positivi come il senso del dovere, il rispetto delle regole, il senso di legalità, l’impegno per raggiungere gli obiettivi condivisi. E lo ha fatto con il suo stile, con semplicità, coinvolgimento, generosità e, sopratutto mettendoci la faccia, sempre. Ma anche senza protagonismo perché era il soggetto collettivo, la Confesercenti, che doveva risultare capace di svolgere bene il proprio compito e dimostrarsi punto di riferimento indispensabile per le imprese e soggetto economico attivo”.

Marini ripercorre la partenza della storia personale e familiare di Roso, con la partenza da un piccolo paese dell’Umbria con la moglie Laura e il trasferimento a Campi Bisenzio dove “Marino inizia il suo impegno collettivo e pubblico, per l’innata e naturale capacità di impegnarsi per il bene comune, per il progresso e la valorizzazione del suo ‘mondo largo’, fatto di territorio e comunità, associazionismo, economia, politica. Convinto com’è stato, che così facendo aumentava la coesione sociale, lo stare insieme armonico, il senso di collettività impegnata, costituito da quelle realtà capaci di esprimere valori positivi, i suoi valori guida. La sua passione per il calcio pulito e come strumento di crescita dei giovani, lo portò ad impegnarsi moltissimo nella società sportiva Lanciotto Calcio, arrivandone ai vertici; la sua fiducia nei giovani e la valorizzazione delle capacità e dei talenti, è stata una sua caratteristica, che ritroviamo in tutte le sue esperienze di impegno associativo e collettivo”.
E poi l’impegno in Confesercenti, in cui si impegna per lo sviluppo del commercio e della piccola e media impresa. Diventa presidente a Campi Bisenzio nel 1997. “Marino seppe – dice il presidente di Confesercenti Firenze – con un grandissimo lavoro di quotidianità, ridare fiducia ai commercianti, responsabilizzare e impegnare le istituzioni per la tutela del settore, ricreare condizioni per fare impresa e, anzi, rilanciare con progetti innovativi, che partivano dall’aggregazione delle imprese stesse. Da lì a poco nacque una delle esperienze più virtuose di Centro Commerciale Naturale, oggi a tutti noto come ‘Fare Centro Insieme’, diventato, successivamente anche con nuove, giovani energie, un progetto pilota a livello nazionale”. “Con questo impegno straordinario di Marino, la Confesercenti di Campi Bisenzio seguì di pari passo i processi di innovazione e cambiamento dell’impresa, ampliando il proprio raggio d’azione a tutte le specificità e settori. Marino, come primo presidente di Campi Bisenzio non proveniente dal settore dell’area pubblica, da sempre maggioritario nei numeri della Confesercenti di Campi, riuscì a tenere insieme le varie istanze e fare della nostra associazione, un soggetto economico ineludibile e fortemente attivo. Non c’era negozio o attività che apriva che non riceveva la visita di Marino per far conoscere il ruolo, i sevizi, i progetti nei quali era impegnata la Confesercenti. Sotto la sua presidenza, durata fino alle fase elettiva del 2013, la Confesercenti ha registrato una straordinaria crescita di iscritti, di consenso, di peso politico e sociale”.

Poi l’impegno successivo, per garantire continuità alla Banca di Credito Cooperativo di Campi Bisenzio. “L’approdo a ChiantiBanca – spiega Marini – lo ha visto protagonista, anche con la presenza nella Fondazione della nuova BCC, proprio per rappresentare i soci e la comunità di Campi Bisenzio nella nuova compagine bancaria”.

Non solo Campi Bisenzio, però, nell’impegno di Roso in Confesercenti. “Marino ha fatto parte della Giunta provinciale Confesercenti, era presidente onorario di Campi Bisenzio, era in carica nella Presidenza provinciale come componente del Collegio dei garanti, l’organismo preposto a intervenire in presenza di eventuali gravi fatti o inadempimenti, che possono compromettere il corretto svolgimento della vita associativa. Ecco perché la scomparsa di Marino lascia nella vasta comunità della Confesercenti un grande vuoto, che accomuna i soci, i dirigenti, noi dipendenti, in un grande dolore e in un sentimento di gratitudine per ciò che ci lascia, il suo esempio, i suoi valori. Ma ci lascia anche un compito, che avvertiamo forte, quello di seguire il suo esempio per tenere uniti storia e tradizione, con innovazione e futuro, con operosità, intelligenza, determinazione, responsabilità, onestà, generosità. Marino è stato una delle immagini migliori della Confesercenti”.

Marini esprime la sincera vicinanza da parte di tutta la Confesercenti alla famiglia Roso, “la moglie Laura, compagna di una vita, la figlia Monica, che ha preso la sua sensibilità e l’impegno spassionato per la politica e per il bene comune (oggi assessore nella Giunta comunale del sindaco Emiliano Fossi), al genero Leonardo, che porta avanti la vicenda imprenditoriale, alle amate nipoti Benedetta e Clarissa”.