Sesto Bene Comune “La maggioranza difende la linea di incenerimento”

SESTO FIORENTINO – I consiglieri della maggioranza hanno difesto la linea di incenerimento come migliore soluzione al problema dei rifiuti. E’ quanto sostiene il gruppo di Sesto Bene comune riferendosi alle posizioni assunte nel consiglio comunale di ieri 14 novembre, sull’inceneritore di Case Passerini da parte della maggioranza. “Noi abbiamo rimarcato da un lato la […]

SESTO FIORENTINO – I consiglieri della maggioranza hanno difesto la linea di incenerimento come migliore soluzione al problema dei rifiuti. E’ quanto sostiene il gruppo di Sesto Bene comune riferendosi alle posizioni assunte nel consiglio comunale di ieri 14 novembre, sull’inceneritore di Case Passerini da parte della maggioranza.
“Noi abbiamo rimarcato da un lato la pericolosità del processo di incenerimento per la salute e dall’altro la sua antieconomicità – dice Maurizio Quercioli capogruppo di Sesto Bene Comune – Infatti il recupero dei materiali nella raccolta differenziata può produrre ricchezza per il territorio: una raccolta differenziata porta a porta può dare lavoro a nuovi giovani e produrre un recupero fino al 75- 80%: il rimanente 20.25% può essere nuovamente differenziato per un’altra metà giungendo quindi ad una quantità di rifiuti indifferenziati del 10% circa che non giustifica la spesa della costruzione di un inceneritore di 200 milioni di soldi pubblici che poi saranno pagati dai cittadini con la bolletta”.
Per Sesto Bene Comune “un impianto a freddo di trattamento meccanico biologico costa un quinto dell’inceneritore e produce materiali che possono essere riutilizzati da aziende della zona creando ricchezza. Un inceneritore per sua natura deve lavorare dai 20 ai 30 anni per ammortizzare la sua spesa quindi riduce l’interesse per la raccolta differenziata e ci induce a importare da fuori i rifiuti. Le ceneri prodotte,inoltre sono rifiuti speciali e devono essere a loro volta smaltite in discariche”.
“Nel Consiglio Comunale – dice Quercioli – abbiamo ottenuto comunque una parziale vittoria perchè è stata votata la decisione che costringe l’Amministrazione a chiedere alla Conferenza dei Servizi di lunedì 17 una nuova Valutazione di impatto ambientale ed una Valutazione di Impatto Sanitario sulla zona anche alla luce della previsione dell’ampliamento dell’aeroporto. Tali studi dovrebbero servire a convincere dell’assurdità di costruire quel mostro nelle nostra piana e a perseguire vie più moderne, più ecologiche e più economicamente redditizie per lo smaltimento dei rifiuti”.