SESTO FIORENTINO – Dalla centuriazione romana ai borghi medievali, fino all’esplosione edilizia del secondo dopoguerra: è sullo sviluppo urbanistico che si concentra la prima delle tre serate che il Centro Civico 2 (zona Querceto – Neto) dedica alla Storia di Sesto. “Sesto Com’era – Alle radici di una comunità”, questo il nome dell’iniziativa che dura quattro venerdì e che intende ripescare dalla storia locale tutta la ricchezza dell’identità sestese nelle sue varie sfaccettature. La prima serata, venerdì 9 marzo alle 21 presso il centro civico 2 in via Leopardi si intitola “Sesto com’era: borghi, strade e piazze. Sviluppo urbanistico della città” e vedrà l’intervento dell’assessore all’urbanistica Diana Kapo e di Marco Morandi, studente di urbanistica nonché membro del centro civico e promotore dell’evento, che spiega: “E’ una iniziativa che vuole raccontare le tracce del passato che ancora, seppure a fatica, si trovano tra i quartieri di palazzoni della città. Ma che nasce anche dall’idea di guardare alla Sesto futura; a come poter far ritrovare le vecchie identità dei luoghi, anche in vista del prossimo piano strutturale che sarà, per la prima volta, unico tra Sesto e Calenzano”.
Il ciclo di incontri continuerà venerdì 16 marzo con una serata dedicata ai personaggi della Sesto del passato, con Marco Giachetti della Pro loco; il 23 marzo sarà la volta della Ginori, con ospite la docente di storia Silvia Fissi, mentre il 29 marzo alle 20 l’ultima serata sarà “mangereccia” con una cena alla Casa del Popolo di Querceto, ospite il sindaco Lorenzo Falchi. Ospiti fissi lo scrittore Gianni Batistoni e l’architetto Sergio Cerreti; le serate vedranno la collaborazione di Sesto tv (che registrerà gli interventi) e di Piananotizie:
a presentare sarà infatti la nostra giornalista Elena Andreini.
F.G.