Sesto Fiorentino: Enrico Rossi, “la Ginori può salvarla lo Stato”

SESTO FIORENTINO – “Per salvare la Ginori bosogna fare come hanno fatto in altri Paesi: ci deve pensare lo Stato”, Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi nella sua visita al presidio promosso da Cgil-cisl-uil davanti ai cancelli della Ginori di via Cesare nell’ultimo gionro di lavoro prima della cassa integrazione straordinaria che […]

SESTO FIORENTINO – “Per salvare la Ginori bosogna fare come hanno fatto in altri Paesi: ci deve pensare lo Stato”, Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi nella sua visita al presidio promosso da Cgil-cisl-uil davanti ai cancelli della Ginori di via Cesare nell’ultimo gionro di lavoro prima della cassa integrazione straordinaria che otrebbe portare i lavoratori fino alla chiusura dell’azienda se non sarà accettata una delle quattro proposte di acquisizione di cui si parla da tempo.

Rossi ha spiegato che “il marchio Ginori rappresenta la nostra economia nel mondo da secoli e non possiamo distruggere questa storia. In ballo non ci sono solo oltre 300 posti di lavoro ma un intera sistero sistema industriale che rischia di impoverirsi”. Secondo il presidente della Toscana “da troppi anni manca una politica industriale italiana che rappresenti un modello su cui dar credito a chi intraprende nel nostro Paese”. Ed ha concluso annunciando che, a partire da Fidi Toscana, “siamo disponibili a discutere con gli imprenditori che sono credibili e capaci di presentare veri piani industriali”.

Rossi ha incontrato i rappresentanti sindacali e il sindaco di Sesto Gianni Gianassi.

Una sintesi delle dichiarazioni del presidente Enrico Rossi: [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=R3nrloteGWc&feature=youtu.be]