Sesto Fiorentino: fallimento Ginori, Idv “ora non ci sarà nessuna continuità nè garanzia di riavvio della produzione”

SESTO FIORENTINO –  “La vertenza della Richard Ginori, che nell’attuale crisi sociale, occupazionale e industriale era una delle pochissime che aveva visto un percorso partecipativo da esportare come modelllo, vede oggi tramontare tutte le speranze con la decisone da parte del Tribunale di dichiarare il fallimento dell’azienda”. E’ quanto afferma in una nota, Roberto Rizzo, […]

SESTO FIORENTINO –  “La vertenza della Richard Ginori, che nell’attuale crisi sociale, occupazionale e industriale era una delle pochissime che aveva visto un percorso partecipativo da esportare come modelllo, vede oggi tramontare tutte le speranze con la decisone da parte del Tribunale di dichiarare il fallimento dell’azienda”. E’ quanto afferma in una nota, Roberto Rizzo, coordinatore dipartimento Lavoro Idv Toscana, sul fallimento della Ginori. “Pur rispettando le decisioni della magistratura – prosegue Rizzo nella nota – non possiamo fare a meno di nota che così si impoverisce il tessuto produttivo, si determina la perdiata di uno storico marchio di prestigio e di eccellenti professionalità, e soprattutto si impedisce la ripresa dell’attività per l’azienda e per i suoi 314 lavoratori”. Roberto Rizzo e il vicecapogruppo Idv in Consiglio regionale della Toscana, Marco Manneschi, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori Ginori.
“La decisione del Tribunale, come ci hanno spiegato i lavoratori stessi, vuol dire che non ci sarà nessuna continuità né garanzia di riavvio della produzione – conclude Rizzo – che invece con il concordato preventivo e con degli acquirenti già pronti di Lenox e Apolum savrebbe potuto rappresentare una rapida ripresa di ogni attività produttiva e la conseguente rioccupazione di tutta la forza lavoro dell’azienda di porcellane di Sesto Fiorentino, tutti da agosto in cassa integrazione per cessazione dell’attività”.