Sesto Fiorentino: i video e una foto hanno portato i carabinieri all’arresto dell’assassino di Shahin Tuscha

SESTO FIORENTINO – L’arresto di S.K., il 29enne macedone ritenuto responsabile della morte di Shahin Tuscha, il 21enne albanese ucciso a termine di una rissa il 13 dicembre davanti al Mix di via degli Olmi, è stato possibile a seguito di una puntigliosa indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Signa […]

SESTO FIORENTINO – L’arresto di S.K., il 29enne macedone ritenuto responsabile della morte di Shahin Tuscha, il 21enne albanese ucciso a termine di una rissa il 13 dicembre davanti al Mix di via degli Olmi, è stato possibile a seguito di una puntigliosa indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Signa comandata dal maggiore Claudio Montesi. Gli uomini dell’Arma hanno ricostruito, mediante le registrazioni del circuito televisivo di sicurezza del Mix, le testimonianze dei presenti e le prove oggettive, la meccanica e l’evolversi della rissa che, oltre a registrare la morte del 21enne operaio di origine albanese registrò due feriti. Nel corso dell’esame dei materiali i carabinieri hanno individuato la foto del macedone che sarebbe fuggito a bordo di un’auto scura insieme ad altri partecipanti alla rissa (tutti in via di identificazione).Alcuni testimoni avrebbero riconosciuto un vistoso tatuaggio che avrebbe permesso l’identificazione dell’accusato della morte di Tuscha Il 5 gennaio scorso gli uomini del maggiore Montesi erano arrivati a perquisire l’abitazione fiorentina dell’arrestato dove avevano recuperato materiale interessante ai fini delle indagini compresi alcuni abiti dell’uomo che sarebbero stati indossati proprio la notte dell’uccisione e proprio sui vestiti ci sarebbero state le prove delle sue responsabilità. Il gip Monti, su richiesta del pm Massimo Lastrucci che a cui è affidata l’inchiesta, ha autorizzato la custodia cautelare dell’uomo, arrestato questa mattina e subito trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano, per rissa aggravata e omicidio preterintenzionale.

Alcuni testimoni hanno riferito che l’arrestato, uomo di grossa corporatura, dopo aver picchiato a sangue Shahin Tuscha lo aveva costretto in ginocchio davanti a lui e almeno per tre volte lo aveva colpito violentemente con calci alla testa prima di fuggire. Shahin Tuscha era rimasto agonizzante a terra e i soccorritori non avevano potuto fare niente per salvarlo.

I carabinieri stanno ancora indagando per accertare senza ogni dubbio le responsbailità di tutti i partecipanti alla rissa e per concludere l’identificazione di tutti i presenti.

D. C.