Sesto Fiorentino: il sindaco non rettifica una frase detta in un precedente consiglio. Ferrucci (Ds) minaccia querele

SESTO FIORENTINO – Attimi di tensione in consiglio comunale per l’approvazione del verbale della seduta di settembre. Il capogruppo della lista civica Democratici per Sesto, Massimo Ferrucci ha chiesto una integrazione al verbale (pag. 41) dove si spiegano le motivazioni dell’uscita da quell’assemblea del consigliere Ferrucci il quale aveva comunicato al presidente Giorgetti il motivo […]

SESTO FIORENTINO – Attimi di tensione in consiglio comunale per l’approvazione del verbale della seduta di settembre. Il capogruppo della lista civica Democratici per Sesto, Massimo Ferrucci ha chiesto una integrazione al verbale (pag. 41) dove si spiegano le motivazioni dell’uscita da quell’assemblea del consigliere Ferrucci il quale aveva comunicato al presidente Giorgetti il motivo della sua decisione di abbandonare l’aula. Episodio confermato dallo stesso Giorgetti. Ferrucci ha chiesto di inserire “che ha lasciato il l’assemblea per motivi di famiglia”. Questa richiesta è stata accettata. Non è stata invece accettata invece un’altra richiesta quella, ciè, di cassare una frase che il sindaco disse in quell’occasione (“è andato a raccontarlo ai suoi amici palazzinari” rivolto a Ferrucci che era uscito dall’aula) al che si è animato un battibecco tra il consigliere Ferrucci e il sindaco Gianni Gianassi. “Chiedo che questa frase venga tolta – ha detto Ferrucci – se viene mantenuta ho alcune considerazioni da fare”. Il sindaco Gianni Gianassi ha detto “se c’è scritto sarà vero, se la volete levare la levate. Qual è il problema? Se è un problema politico ne parliamo ma se ti ritieni offeso vai in Procura così ci si fa le risate tutte insieme. Non rettifico. Io i verbali non li ho mai letti ma se c’è scritto l’avrò detto. Io stanotte dormirò tranquillo”. Il verbale è stato approvato all’unanimità dei presenti; prima della votazione erano usciti i consiglieri del Pdl Marco Baldinotti e Giorgio Gargiulo e dell’Idv Chuma Okoye.