Sesto Fiorentino: la chiusura di Stefan in consiglio provinciale

SESTO FIORENTINO – La chiusura del negozio Stefan di piazza Vittorio Veneto e l’incerto futuro delle otto lavoratrici è argomento di una domanda di attualità che Rifondazione comunista presenta al Consiglio provinciale. “Gravi”, dicono  i consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi, sarebbero le responsabilità delle gestioni fallimentari da parte della proprietà “che […]

SESTO FIORENTINO – La chiusura del negozio Stefan di piazza Vittorio Veneto e l’incerto futuro delle otto lavoratrici è argomento di una domanda di attualità che Rifondazione comunista presenta al Consiglio provinciale. “Gravi”, dicono  i consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi, sarebbero le responsabilità delle gestioni fallimentari da parte della proprietà “che – proseguono i due esponenti di Rifondazione – con discutibili piani imprenditoriali sta cercando di ‘sanare’ perdite e sbilanci economici attraverso la chiusura delle filiali, licenziamenti e sottrazioni di diritti contrattuali”. Il pagamento delle mensilità sarebbe indietro di tre stipendi. Rifondazione comunista, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, chiede alla Provincia di Firenze di “incontrare la proprietà e le rappresentanze datoriale per capire quali sviluppi produttivi e politiche occupazionali ha intenzione di portare avanti il gruppo sul territorio provinciale esigendo maggiore responsabilità sociale proprio sui temi del lavoro, occupazione e diritti”.