Sesto Fiorentino: Rabatti “Nonostante le segnalazioni si continua a costruire con le barriere architettoniche”

SESTO FIORENTINO – Nonostante le segnalazioni, le richieste di controllo, le indicazioni per permettere a tutti i cittadini di utilizzare strade e marciapiedi, restano ancora salde le barriere architettoniche, anzi in alcuni casi le barriere sembrano aumentare condizione questa che impedisce a chi si trova su una carrozzina di muoversi liberamente in città. Alcuni cittadini […]

SESTO FIORENTINO – Nonostante le segnalazioni, le richieste di controllo, le indicazioni per permettere a tutti i cittadini di utilizzare strade e marciapiedi, restano ancora salde le barriere architettoniche, anzi in alcuni casi le barriere sembrano aumentare condizione questa che impedisce a chi si trova su una carrozzina di muoversi liberamente in città. Alcuni cittadini disabili avevano proposto all’amministrazione comunale di mettersi a disposizione per verificare l’abbattimento delle barriere durante i lavori di manutenzione o rifacimento di marciapiedi e strade. “Ne avevamo parlato con il comandante della Polizia municipale e l’assessore Andorlini alla fine dello scorso settembre – racconta Alessio Rabatti – chiedemmo di essere chiamati per i prossimi lavori per poter controllare, in 10 minuti, se questi interventi corrispondevano alle necessità di accesso da parte nostra. Allora ci risposero che andava bene, ci avrebbero chiamati”. Ma così non è stato. In via Boccaccio è stato sistemato un marciapiede e asfaltato un tratto di via Frosali. “Nessuno ha avvertito me o Francesca Moschese – dice Rabatti – tanto che un intervento rischiava di essere sbagliato. Eppure ci sono regole e leggi dove si indica che la misura di pendenza degli smussi non superi l’8%. Inoltre in prossimità delle strisce pedonali ci deve essere lo smusso come agli angoli delle strade, altrimenti chi si trova in carrozzina deve scendere dal marciapiede e percorrere la strada tra le auto. Tutto questo non viene quasi mai rispettato, le ditte fanno i lavori, ma chi deve controllare come il Comune non controlla.  Un esempio? Avevo segnalato la strada che va su verso il parco di Villa Solaria che era piena di buche. Ci sono voluti tre interventi prima di avere la soluzione”.