Sesto Jazz Festival al Teatro della Limonaia

SESTO FIORENTINO -Dal 1 al 3 marzo torna Sesto Jazz Festival al Teatro della Limonaia per offrire uno sguardo sempre più ampio al  panorama internazionale, con l’intento creare per gli appassionati proposte autenticamente cosmopolite e “contemporanee” ospitando una serie di artisti di grande spessore capaci di spingere il Jazz verso sempre nuove soluzioni comunicative. Apre […]

SESTO FIORENTINO -Dal 1 al 3 marzo torna Sesto Jazz Festival al Teatro della Limonaia per offrire uno sguardo sempre più ampio al  panorama internazionale, con l’intento creare per gli appassionati proposte autenticamente cosmopolite e “contemporanee” ospitando una serie di artisti di grande spessore capaci di spingere il Jazz verso sempre nuove soluzioni comunicative.

Apre la nuova edizione, il 1 marzo alle 21, la Rainbow Jazz Orchestra diretta da Duccio Bertini. Ospite speciale, il sassofonista Ben Van Gelder che sarà protagonista anche di uno workshop presso la Scuola di Musica di Bruno Bartoletti, Villa San Lorenzo al Prato, Sesto Fiorentino, giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo.

All’insegna del jazz di raffinata modernità, Simone Graziano, il pianista fiorentino che in questi ultimi anni è uscito prepotentemente alla ribalta grazie alla sua particolare sensibilità e intelligenza musicale, incontra sul palco del Teatro della Limonaia il sassofonista e compositore newyorkese David Binney, un autentico avventuriero della musica contemporanea, dotato di tecnica e immaginazione tali da padroneggiare con grande intensità espressiva le strutture ritmiche più complesse. L’incontro fra i due avviene nel 2011, è testimoniato dall’uscita di due album per Auand Records: Frontal e Trentacinque. Simone Graziano, ormai affermato pianista e compositore sta influenzando con la sua musica la nuova generazione di musicisti italiani. La musica di David Binney è una miscela di ricerca e contemporaneità e suoni della tradizione nei quali si sente il richiamo dei maestri del passato come John Coltrane e Ornette Coleman. Fra le sue collaborazioni troviamo Steve Coleman, Tim Berne, Chris Potter, Donny Mc Caslin e Uri Caine.

Sesto Fiorentino è una delle pochissime tappe italiane del lungo tour europeo di un quintetto straordinario, riunito dal batterista Dan Weiss per un progetto musicale di grandissimo impatto. Forte di molteplici esperienze in territori musicali apparentemente lontani, come la musica indiana e il genere Metal, Dan Weiss ha formato un gruppo di autentiche star, tutti grandi protagonisti di quel fecondissimo laboratorio di contemporaneità che è l’attuale scena newyorchese. “Starebaby” (questo il nome del progetto) si avvale di un organico strumentale del tutto inedito e in funzione di sorprendenti manipolazioni timbriche, che in mano ad artisti come Craig Taborn  al piano/fender rhodes, Matt Mitchell – piano/synth elettronico, Ben Monder alla chitarra, Trevor Dunn al basso elettrico e lo stesso Dan Weiss alla batteria ci condurrà verso un’avventura sonora assolutamente imperdibile.

Sono previsti anche alcuni eventi collaterali: giovedì 28 febbraio, dalle16.30 alle 20.30 e venerdì 1 marzo dalle 13 alle 17 workshop di improvvisazione jazzistica a cura di Ben Van Gelder.
Venerdì 1 marzo ore 19, Isolde Art Bureau di viale Ariosto 188, si terrà un concerto Aperitivo con il gruppo jazz della Scuola di Musica Bruno Bartoletti gli “skJAmaZZY”. Ingresso libero – 370 318 9872. Sabato 2 marzo alle 18.30, Osteria Pappafico di via Azzarri 8, concerto Aperitivo con il gruppo jazz della Scuola di Musica Bruno Bartoletti gli “skJAmaZZY”. Ingresso libero – 055 3851665.