SI Campi a sinistra: “Questo governo “piccona” il welfare e toccherà ai Comuni raccoglierne i cocci”

CAMPI BISENZIO – Dal taglio del reddito di cittadinanza ai fondi Pnrr, passando per il contributo affitti. SI Campi a sinistra “urla” il proprio sdegno nei confronti della destra al governo e che “fa della “macelleria sociale” la sua ragione d’essere”, dicono in una nota. “Non bastava il mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per il […]

CAMPI BISENZIO – Dal taglio del reddito di cittadinanza ai fondi Pnrr, passando per il contributo affitti. SI Campi a sinistra “urla” il proprio sdegno nei confronti della destra al governo e che “fa della “macelleria sociale” la sua ragione d’essere”, dicono in una nota. “Non bastava il mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per il contributo affitti e morosità incolpevole che lascerà con le tasche vuote migliaia di famiglie; non contento, il Governo Meloni ha deciso di dare altri due colpi “mortali” alle classi povere di questo paese: il taglio, fino praticamente al suo superamento, del reddito di cittadinanza e la decisione di eliminare 6 miliardi di euro di fondi Pnrr per il finanziamento di opere di riqualificazione di aree degradate. Queste misure sono la conferma di quanto questo governo abbia a cuore solo le sorti delle classi agiate del paese. Mentre piccona il welfare, concede condoni fiscali agli evasori, salva ministre insalvabili e finanzia con una pioggia di fondi le industrie del fossile. Come SI Campi a sinistra siamo estremamente preoccupati delle ripercussioni che queste misure potranno avere sul nostro territorio; un territorio socialmente fragile dove molte famiglie vedevano garantita un’esistenza dignitosa grazie all’accesso al contributo affitti e all’assegno del reddito di cittadinanza. Adesso questo paracadute sociale non ci sarà più, ai Comuni il compito di raccogliere i cocci. Come forza politica ci impegneremo per fa emergere questo “scandalo”. A tal proposito stiamo preparando alcuni atti da portare in consiglio comunale e cercheremo, come maggioranza, di prendere tutte le misure possibili per mitigare gli effetti di questa vera e propria “macelleria sociale”. Un tempo la destra di Meloni era detta “sociale”, oggi è solo “megafono” dei ricchi e “manganellatrice” dei poveri”.