Signa 1914, la società guarda al futuro e punta sui giovani

SIGNA – Il campo del Crocifisso è la futura “casa” per un settore giovanile che sarà fondamentale per i programmi di medio e lungo periodo della società al centro dei progetti del Signa che, oltre al campionato di Eccellenza e alla prima squadra, guarda ai suoi giovani e giovanissimi calciatori. Una scelta che si inserisce […]

SIGNA – Il campo del Crocifisso è la futura “casa” per un settore giovanile che sarà fondamentale per i programmi di medio e lungo periodo della società al centro dei progetti del Signa che, oltre al campionato di Eccellenza e alla prima squadra, guarda ai suoi giovani e giovanissimi calciatori. Una scelta che si inserisce nel solco del rinnovamento tracciato dall’arrivo di volti nuovi in ruoli dirigenziali, a cominciare da figure come quella di Luigi Cartei o del direttore sportivo della scuola calcio Enrico Bucciarelli. “La nostra più grande mancanza nel passato – spiega Andrea Ballerini, direttore generale – sono state proprio le strutture dove creare un settore giovanile. Insieme al Comune, ci siamo messi a lavorare per risistemare l’impianto del Crocifisso; siamo in dirittura d’arrivo e speriamo di presentarlo per gennaio, tempi di costruzione permettendo. Il manto erboso sarà sintetico e potrà essere utilizzabile dai nostri atleti anche in caso di maltempo”. “Il nostro obbiettivo principale – prosegue Ballerini – è quello di arrivare a formare tutte le squadre del settore giovanile; per far questo abbiamo messo a disposizione un pulmino che accompagna i ragazzi con problemi di spostamento agli allenamenti: sono piccole cose che però contribuiscono alla creazione di un settore giovanile efficiente”. “Dobbiamo far tornare a giocare i bambini di Signa nella loro città – aggiunge Edoardo Coli, direttore generale con riferimento alla parte economica – proprio perchè le Signe hanno avuto grandi squadre nel passato, con talenti sfornati dalle loro giovanili; spesso però si è preferito puntare sulle prime squadre lasciando perdere la giovanile. Da qui, il nostro impegno, verso i ragazzi e verso il campo del Crocifisso, perché senza le strutture adeguate non è possibile fare niente”.  “Attualmente – aggiunge Coli – abbiamo in società,  130 bambini impegnati nella scuola calcio; circa quaranta ragazzi nelle categorie Giovanissimi e Giovanissimi B. Questi vanno sommati agli Juniores e alla prima squadra”.
Proprio gli Juniores sono stati oggetto di una recente piccola rivoluzione tutta proiettata verso il futuro, come spiega il ds Alessio Nunziati: “Abbiamo 23 ragazzi, allenati da un grande mister che ha fatto la storia delle giovanili canarine, Luca Baiardi. Ovvero l’ultimo vincitore sulla panchina gialloblu del campionato regionale Juniores con i classe 1981″. “Durante questo campionato – continua Nunziati – cercheremo di fare il meglio possibile; il nostro obiettivo è puntare al futuro, sperando che si formi in toto il settore giovanile; perché è inutile avere una juniores al top senza avere ‘niente’ sotto. Il bello dei nostri ragazzi è che sono quasi tutti classe ’97 e ’98 quindi ancora molto giovani; chissà se un giorno vedremo qualcuno di loro in prima squadra”.

Dario Baldi