Signa, anche a “colpi” di Shaolin, conquista titoli e medaglie

SIGNA – Ha sede a Signa, presso l’ex Villaggio artigiano in via Cavalcanti, una realtà che si ispira a uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi originariamente praticato dai monaci buddisti del Monastero di Shaolin, nella provincia di Henan, in Cina: lo Shaolin appunto. Si tratta della Shaolin Quan fa Firenze, che di recente ha […]

SIGNA – Ha sede a Signa, presso l’ex Villaggio artigiano in via Cavalcanti, una realtà che si ispira a uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi originariamente praticato dai monaci buddisti del Monastero di Shaolin, nella provincia di Henan, in Cina: lo Shaolin appunto. Si tratta della Shaolin Quan fa Firenze, che di recente ha partecipato a Roma, presso la palestra della Fondazione Santa Lucia, al secondo “Memorial Luigi Amadio”. Un appuntamento che ha chiamato a raccolta, da tutta Italia, gli appassionati di Kung fu Shaolin, alla presenza del Maestro Shi Yan Hui, monaco di 34° generazione e unico rappresentante in Italia del Monastero Shaolin, inviato in Italia dall’Abate Shi Yong Xing e grande amico di Luigi Amadio, fondatore della Fondazione Santa Lucia, che a sua volta ha deciso di ricordalo intitolandogli il trofeo. E nell’occasione la Shaolin Quan fa Firenze, guidata dal Maestro Francesco Bedogni, si è classificata per il secondo anno consecutivo al secondo posto per società, con 16 atleti che hanno conquistato 6 medaglie d’oro, quattro d’argento e sette di bronzo.