FIRENZE – Il percorso per l’assegnazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali sia reso più veloce anche in Toscana. È quanto chiede una mozione approvata oggi all’unanimità dal consiglio regionale, proposta dal gruppo del Pd, primo firmatario Paolo Bambagioni.
Il documento impegna la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo “affinché il percorso che porta all’assegnazione dei beni confiscati, sia liberato dalla lentezza delle procedure necessarie per giungere alla confisca definitiva ed al conseguente utilizzo del bene libero da ogni peso gravante sullo stesso” e “ad attivarsi presso l’Agenzia nazionale per i beni confiscati al fine di garantire un esito rapido e rispettoso delle finalità del riutilizzo sociale dei beni confiscati in Toscana, con particolare riferimento all’Azienda agricola Suvignano in attesa di destinazione dall’aprile del 2007”.
“Siamo consapevoli dell’esiguo numero di provvedimenti di destinazione definitiva che caratterizza le regioni del centro Italia – spiega Bambagioni – ma è importante spingere anche in Toscana per accorciare i tempi per arrivare all’utilizzo per quei fini istituzionali e sociali previsti dalla legge. Attualmente questo problema in Toscana riguarda 50 beni immobili: 12 in gestione, 32 destinati consegnati, 4 destinati non consegnati, 2 usciti dalla gestione, oltre ai 14 non confiscati in via autonoma; mentre le aziende confiscate in via definitiva risultano essere 11”.
Signa: Bambagioni (Pd) sui beni confiscati alla mafia. “In Toscana si velocizzino le riassegnazioni”
FIRENZE – Il percorso per l’assegnazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali sia reso più veloce anche in Toscana. È quanto chiede una mozione approvata oggi all’unanimità dal consiglio regionale, proposta dal gruppo del Pd, primo firmatario Paolo Bambagioni. Il documento impegna la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo “affinché il percorso che […]