Signa e Campi: da gennaio la guerra ai “furbetti dei rifiuti” si farà anche con una app

FIRENZE – Una app per sventare il trasporto illegale di rifiuti. E’ quella che arriva in 47 Comuni della nostra regione e che i corpi di Polizia municipale interessati riceveranno dalla Camera di Commercio di Firenze dopo i quasi mille controlli digitali effettuati sull’area fiorentina nell’ultimo anno. In altre parole dal 1 gennaio 2018 gli […]

FIRENZE – Una app per sventare il trasporto illegale di rifiuti. E’ quella che arriva in 47 Comuni della nostra regione e che i corpi di Polizia municipale interessati riceveranno dalla Camera di Commercio di Firenze dopo i quasi mille controlli digitali effettuati sull’area fiorentina nell’ultimo anno. In altre parole dal 1 gennaio 2018 gli agenti di Polizia municipale avranno un’arma in più per tracciare i rifiuti e contrastarne il trasporto illegale: si tratta della app “FDA Smart” che consentirà di sapere in tempo reale se un mezzo è in regola semplicemente fotografando la targa.

L’utilizzo della app, promossa da Camera di Commercio di Firenze e Albo nazionale gestori ambientali (Ministero dell’ambiente) in un protocollo firmato a settembre dell’anno scorso e sviluppata da Ecocerved, oggi viene estesa gratuitamente alle polizie municipali toscane che hanno aderito al progetto e in prospettiva è a disposizione di tutte le amministrazioni locali della regione che ne faranno richiesta.

“Facilitare i controlli sul territorio va a beneficio di tutte le imprese che operano nella legalità, per questo è una grande soddisfazione vedere che questo strumento lanciato solo un anno fa ha funzionato molto bene e adesso troverà un impiego massiccio nei nostri territori – ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – e non è tutto, perché questa innovazione, oltre a contribuire a diffondere una maggiore cultura ambientale nelle imprese, ha anche il grande pregio di rendere le verifiche meno invasive; per questo fa parte della nostra sfida per semplificare e aiutare l’economia”.

Solo sul territorio fiorentino, nell’ultimo anno la digitalizzazione delle verifiche ha permesso circa mille controlli effettuati da Noe dei Carabinieri, Corpo forestale dello Stato, Procura della Repubblica e Arpat. Tutto questo grazie al collegamento fra la app e la banca dati dell’Albo gestori ambientali, che contiene le autorizzazioni rilasciate per il trasporto dei rifiuti, con indicazione dei singoli mezzi, insieme ai nulla osta per la commercializzazione e per le bonifiche dei siti, compresi quelli contenenti amianto.

Questi i Comuni interessati nella città metropolitana di Firenze: Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, San Casciano Val di Pesa, Signa, Tavarnelle Val di Pesa e Vinci.