Signa: l’improvvisa scomparsa di Marco Nannucci

SIGNA – Come una rasoiata. La notizia della morte di Marco Nannucci, a causa di un malore improvviso, è arrivata come una rasoiata in questa fredda giornata di fine ottobre. E quando ha iniziato a circolare, in paese l’incredulità e lo sgomento hanno avuto il sopravvento. Nannucci, 57 anni, aveva iniziato giovanissimo a occuparsi di […]

SIGNA – Come una rasoiata. La notizia della morte di Marco Nannucci, a causa di un malore improvviso, è arrivata come una rasoiata in questa fredda giornata di fine ottobre. E quando ha iniziato a circolare, in paese l’incredulità e lo sgomento hanno avuto il sopravvento. Nannucci, 57 anni, aveva iniziato giovanissimo a occuparsi di politica e, seguendo le orme del padre Otello, era entrato a far parte della Democrazia Cristiana. Mentre la mamma, Rina Brogi, era conosciuta soprattutto per il suo impegno nel mondo del volontariato, in particolare con la Pubblica Assistenza e l’Unitalsi. Poi le vicende della politica, non solo di casa nostra, lo avevano fatto avvicinare al Pd, provando a candidarsi come consigliere comunale. Sconvolti gli amici di una vita, a partire dal sindaco Alberto Cristianini, incredulo come tutti quelli che lo conoscevano, quando lo abbiamo chiamato per avere conferma della tragica notizia: “Lo conoscevo da più di trent’anni, anche per questioni che esulano dalla politica, e sono allibito. La notizia della morte di Marco mi ha sconvolto. Ancora una volta, come è successo di recente con Andrea Catarzi, siamo a piangere non solo un compagno di partito ma un amico, scomparso purtroppo in modo troppo prematuro”. Il primo a “dare la notizia”, tracciando un suo ricordo su Facebook, è stato invece il vice-sindaco Andrea Guarnieri: “Addio Marco Nannucci, un vero amico! Era stata tua la malsana idea di chiamarmi a Signa eri stato la prima persona a credere in me e mi hai sempre voluto bene, anche quando avevamo idee diverse poi ci trovavamo a parlarne fino alle 3 di notte oppure dopo una riunione la mattina dopo nel tuo studio nel mezzo alle scatole di cartone, mi hai sempre trattato da amico vero ti volevo bene anche se eri un testone! Mi mancherai tanto, macherai tanto anche a Signa! Eri il mio democristiano anomalo che girava con il ciooper, la fascia della pace ed amava Cuba! Ti ho voluto veramente bene!”. Poche ma ricche di significati anche le parole “postate” da Daniele Donnini, presidente dell’Isola dei Renai: “Sempre impegnato e senza alcun interesse se non per il bene comune. Ciao Marco…”. Sulla bacheca di Marco, poi, ci piace segnalare il “post” di Giancarlo: “Ciao Marco è stato un piacere conoscerti, il ricordo di te vivrà con me per il resto della mia vita…”. Parole che non hanno bisogno di ulteriori commenti. A noi, invece, visto che una delle sue grandi passioni erano le motociclette, ci piace immaginarlo sulla sua moto, diretto verso una meta sconosciuta ma dove saprà farsi apprezzare così come ha fatto a Signa. Alla moglie Daniela e ai suoi familiari vanno le più sentite condoglianze da parte di Piana Notizie.
P.F.N.