Signa, nasce un nuovo gruppo di controllo del vicinato: a gestirlo gli abitanti di Lecore

SIGNA – Nasce a Signa un nuovo gruppo di controllo del vicinato, il secondo dopo quello della zona del Crocifisso: a gestirlo, i residenti della frazione di Lecore. A seguito della firma del protocollo d’intesa tra la Prefettura e alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze, è nato infatti nel 2020  il progetto “Controllo di […]

SIGNA – Nasce a Signa un nuovo gruppo di controllo del vicinato, il secondo dopo quello della zona del Crocifisso: a gestirlo, i residenti della frazione di Lecore. A seguito della firma del protocollo d’intesa tra la Prefettura e alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze, è nato infatti nel 2020  il progetto “Controllo di vicinato” in un’ottica di prevenzione dei fenomeni illeciti all’interno delle città e di solidarietà e collaborazione fra cittadini. Il controllo di vicinato, che prende le distanze da ogni atto repressivo e nulla ha a che fare con le ronde cittadine, “è un sistema – spiegano dal Comune – di prevenzione organizzato fra gruppi di residenti utile ad aumentare il monitoraggio del territorio e si pone l’obiettivo di riportare segnalazioni al coordinatore del gruppo e alle forze dell’ordine riguardo eventuali pericoli o circostanze sospette. L’attività di controllo, regolata da un disciplinare di comportamento, si sostanzia quindi in un’attenta sorveglianza su fatti o circostanze che accadono (o potrebbero accadere) nella propria zona di residenza, con previsione di dare subitanea comunicazione alle forze dell’ordine, le uniche autorizzate a verifiche e interventi”.

Il nuovo gruppo nato a Lecore conta attualmente la partecipazione di 12 cittadini, debitamente formati dalla Polizia municipale di Signa: “Abbiamo aderito subito al Protocollo per il controllo di vicinato e, dai report forniti dalla Municipale, sappiamo che si tratta di un’attività efficace e svolta con grande consapevolezza dai cittadini di Signa, – dice il sindaco Giampiero Fossi – principalmente un’attività di prevenzione ma anche utile a creare aggregazione sociale fra cittadini residenti nelle stesse zone”.