Signa, niente da fare contro una Fortis cinica

SIGNA – Il Signa cade al Giacomo Romanelli di Borgo San Lorenzo sotto i colpi di una Fortis Juventus cinica, precisa e che concede veramente poco. Il match prende il via con un Signa sottotono, simile a quello dell’andata di Coppa con la Lastrigiana, poco concludente e che non riesce a impostare. La Fortis sale […]

SIGNA – Il Signa cade al Giacomo Romanelli di Borgo San Lorenzo sotto i colpi di una Fortis Juventus cinica, precisa e che concede veramente poco. Il match prende il via con un Signa sottotono, simile a quello dell’andata di Coppa con la Lastrigiana, poco concludente e che non riesce a impostare. La Fortis sale spesso sull’asse Serotti-Guidotti, coppia storica biancoverde, ma la difesa riesce a sventare ogni pericolo. Questo fino al 20’ quando Guidotti, ben servito da Buonocore, riceve in area, sposta Dini d’esperienza e si gira mettendo in rete il pallone. Ancora Fortis in avanti, il pallino del gioco è degli uomini di Mister Calderini, ma la difesa canarina reagisce bene. Al 34’ i biancoverdi raddoppiano: Donattini stoppa di petto una palla alta, si gira in grande stile e batte Cappelli con un tiro incredibile. Il Signa di mister Arcadio, solo dopo aver subito due gol, si sveglia e lo fa al 37’ con Coppola, il primo a tirare verso Bado. La seconda frazione si apre con un Signa pimpante: Gambineri va giù sul limite dell’area. Per il signorMoretti è fallo. Coppola va alla battuta: traversa. I canarini salgono e al 50’ si riapre il match, carambola fortunosa tra il ginocchio di Bartolozzi e un difensore biancoverde: 2-1. Il Signa cambia e proprio i sostituti, Capochiani e Strupeni saranno pericolosi. Al 60’ però, sotto la spinta gialloblu, Guidotti è ben servito da Serotti, è solo a tu per tu con Cappelli ma un grande Dini interviene. Da lì in poi il Signa proverà in tutte le maniere, ma la Fortis, pur avendo calato molto il ritmo e aver dato campo agli uomini di Arcadio, vincerà il match. Tre punti pesanti che portano la Fortis in testa. Per il Signa c’è il rimpianto di aver concetto quasi un tempo agli uomini di Calderini. Mercoledi subito occasione per il riscatto: c’è Signa-Sinalughese.

Pagelle
Cappelli 6: salva in due occasioni in avvio. Sui gol non può niente.
Vegni 5,5: le azioni più pericolose prendono vita sulla zona di sua competenza. Non del tutto sufficiente.
Pelagatti 6: bene in difesa ma spinge poco. Può fare meglio. Dal 52’ Capochiani 6,5: entra e porta brio e freschezza ai suoi. Ci voleva
Vezzosi 5,5: dieci minuti al top, poi scompare dai radar. Dal 52’ Strupeni 7: mezzo voto in più semplicemente perché è tornato. E’ tornato il centrocampista Strupeni. Ed è questo qua.
Gabrielli 6: sufficiente, nulla più.
Dini 6: il primo gol nasce da una sua negligenza. Poi salva i suoi.
Gambineri 5,5: gioca poco nel primo tempo. Nel secondo sale ma poi viene sostituito. Dal 58’ Marrani 6: entra e i suoi salgono. E’ essenziale.
Ortega 5,5: nemmeno lui del tutto sufficiente. L’Ortega che conosciamo è un altro. Dal 73’ Bizzeti: n.g.
Tomberli 5,5: partita fotocopia dell’anno scorso. Tomberli lassù in mezzo a due giganti come Di Giusto e Gurioli e scompare. Appena entra Marrani si fa spazio.
Coppola 6: cerca di essere il metronomo e gli riesce in parte. Leggermente più avanti potrebbe far meglio.
Bartolozzi 5,5: un gol fortunoso in una partita incolore. Lui che i numeri lì ha resta oscurato negli angoli del campo.

Fortis Juventus: Bado, Mazzolli, La Rosa, Buonocore (dall’80’ Pierottoli), Di Giusto, Gurioli, Donattini (dal 62’ Bregu), Serotti, Guidotti, Lenzini, Panichi (dal 62’ Sozzi). A disposizione: Berti, Lavacchini, Innocenti, Susini. All.: Stefano Calderini
Signa: Cappelli, Vegni, Pelagatti (dal 52’ Capochiani), Vezzosi (dal 52’ Strupeni), Gabrielli, Dini, Gambineri (dal 58’ Marrani), Ortega (dal 73’ Bizzeti), Tomberli, Coppola, Bartolozzi. A disposizione: Nerozzi, Bruni, Coppetti. All.:Antonio Arcadio
Arbitro Simone Moretti della sezione di Valdarno coadiuvato da La Rosa e Cardini di Firenze.
Marcatori: 20’ Guidotti, 34’ Donattini, 50’ Bartolozzi. Ammoniti Guidotti, Lenzini, Ortega, Marrani, Vegni.

Dario Baldi