Sinistra Italiana “Sui migranti nessuna presa di responsabilità da Regione e Metrocittà”

SESTO FIORENTINO – “Quanto dovremo aspettare prima di una presa di responsabilità da parte della Regione Toscana e della Città Metropolitana?”. E’ la domanda di Sinistra Italiana all’indomani dello spostamento dei migranti provenienti dall’occupazione dell’immobile all’Osmannoro andato a fuoco. “Dopo l’emergenza dei primi giorni, gestita in modo efficiente dal Comune di Sesto Fiorentino e dai […]

SESTO FIORENTINO – “Quanto dovremo aspettare prima di una presa di responsabilità da parte della Regione Toscana e della Città Metropolitana?”. E’ la domanda di Sinistra Italiana all’indomani dello spostamento dei migranti provenienti dall’occupazione dell’immobile all’Osmannoro andato a fuoco. “Dopo l’emergenza dei primi giorni, gestita in modo efficiente dal Comune di Sesto Fiorentino e dai volontari del nostro territorio – si legge nella nota di Sinistra Italiana – le persone accolte provvisoriamente all’interno del Palazzetto dello sport hanno trovato altra sistemazione, una soluzione che purtroppo non nasce solo dalla volontà delle istituzioni coinvolte: 14 sono le persone che hanno scelto di essere ospitate a Sesto Fiorentino in strutture idonee alla loro situazione.
Sesto ha risposto all’emergenza con la politica dell’accoglienza e ha avviato una discussione politica che auspichiamo dia delle risposte nel più breve tempo possibile”.
Per Sinistra Italiana “questa sarebbe potuta essere l’occasione per la Città Metropolitana per risvegliarsi dal torpore che la contraddistingue, per essere nuovamente al centro delle politiche in tema di legalità, di integrazione sul territorio e di contrasto alla marginalità e alla povertà, ma ha scelto per l’ennesima volta di non scegliere, di lasciare alla persone l’onere di trovare soluzioni per continuare a vivere la propria esistenza: le altre 86 persone ospitate in questi giorni dentro al Palazzetto hanno deciso di occupare uno stabile a Firenze. Una situazione che mostra la debolezza in questo campo di prendere decisioni politiche forti e risolutive”.