Sinistra per Signa: Valentina Quattrone, unica candidata sindaco donna, si presenta

SIGNA – Valentina Quattrone è la quarta candidata a sindaco a presentarsi ufficialmente. L’unica donna che il prossimo 26 maggio sfiderà Vincenzo De Franco (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), Giampiero Fossi (Pd, Progressisti per Signa, Noi siamo Signa e Fare insieme) e Matteo Mannelli (Uniti per Signa), in rigoroso ordine alfabetico. Candidata che si […]

SIGNA – Valentina Quattrone è la quarta candidata a sindaco a presentarsi ufficialmente. L’unica donna che il prossimo 26 maggio sfiderà Vincenzo De Franco (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), Giampiero Fossi (Pd, Progressisti per Signa, Noi siamo Signa e Fare insieme) e Matteo Mannelli (Uniti per Signa), in rigoroso ordine alfabetico. Candidata che si è presentata, insieme alla sua lista, Sinistra per Signa, formata da Per Signa e Rifondazione Comunista, al circolo Sorms di San Mauro. Una lista, nel caso di Per Signa, formata da un gruppo di cittadini di provenienze diverse (dai movimenti alle associazioni), “accomunati dai valori e dagli ideali della sinistra, attenta all’ambiente, ai diritti civili e umani”, e da Rifondazione Comunista, “che in questi anni ha ampiamente dimostrato di essere l’unico partito che non ha mai abdicato al suo ruolo di difesa dei più deboli e del territorio. I suoi simboli, dalla terra al lavoro, rimarcano la necessità, oggi più che mai, di ritrovare i valori che uniscono e che possono dare una svolta costruttiva a una società divisa ed egoista”.

Per quanto riguarda il programma, passa dalla qualità della vita all’ambiente che ci circonda fino all’organizzazione della pubblica amministrazione, alla regolamentazione e ai servizi. “Le famiglie – spiega Quattrone – hanno bisogno di servizi e la delocalizzazione dell’asilo nido comunale, per esempio, ha complicato la vita di molti; è un errore a cui bisogna rimediare, anche promuovendo convenzioni con i privati, garantendo le stesse tariffe e agevolazioni. La casa e l’edilizia sociale devono portare integrazione e arricchimento culturale. Il lavoro e il fabbisogno di tutele, spazzate via con il Jobs act, hanno bisogno di sostegno e i lavoratori di ritrovare i propri diritti e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli anziani e i disabili, i loro problemi di salute, quelli economici e di mobilità con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il futuro, quello dei bambini e dei giovani, con progetti per orientarli al rispetto dell’ambiente, la valorizzazione del Parco dei Renai e la creazione della rete del verde urbano ma anche di spazi a loro dedicati”.

“Le tasse e le imposte non possono essere uguali per tutti, occorre più progressività. Devono essere tutelate le fasce più deboli della popolazione per garantire, a tutti, le medesime opportunità. Sinistra per Signa ritiene che le politiche sociali di un territorio sono “create” dalle persone, dalle famiglie, dai gruppi sociali, dal volontariato, che ne hanno compreso l’importanza e la necessità, per il benessere collettivo. È necessario camminare insieme e porre in essere azioni sostenibili, sia in merito alle scelte di consumo, che per la raccolta dei rifiuti. La scelta è quella di adottare la strategia “rifiuti zero” e con essa l’unico sistema in grado di garantire la massima raccolta differenziata, il porta a porta su tutto il territorio comunale. Bisogna inoltre rendere consapevoli i cittadini che a oggi il territorio non è in sicurezza idraulica. L’impegno è quello di adottare un piano di protezione civile e attuare una serie di esercitazioni. Guardando inoltre al di là dei nostri confini, l’impegno, insieme ai Comuni limitrofi, è quello di realizzare il Parco della Piana respingendo il progetto del nuovo aeroporto”.

“Per quanto riguarda la viabilità e il problema di bypassare via Roma e la zona della Costa siamo consapevoli di dover fare i conti con i diversi, possibili scenari che la vecchia amministrazione ci ha lasciato in eredità. Il tracciato alternativo attualmente in fase di verifica di fattibilità appare critico, sia per impatto ambientale che paesaggistico, oltre che dal punto di vista funzionale. Crediamo che Signa meriti la realizzazione del progetto migliore. La questione dei fondi non è in alcun modo risolta. Occorre guardare anche all’Europa e ai fondi strutturali. Riteniamo tuttavia che ci sia un’ulteriore alternativa per un’infrastruttura al servizio di tutta la Piana e sarà nostra cura vagliare le condizioni con tutte le amministrazioni interessate per questa ulteriore soluzione”.

Questi i candidati: Valentina Quattrone (1971, dipendente pubblico), Nadia Conti (1957, pensionata), Lorenzo Sodero (1996, studente universitario), Manuela Ciriello (1963, dipendente pubblico), Enrico Fontani (1968, operaio metalmeccanico), Giovanna Nicotra (1972, erborista), Giuseppe Caiolo (1964, operaio metalmeccanico), Serena Becagli (1973, libera professionista: curatrice indipendente e pubbliche relazioni), Giuseppe Renda (1967, operaio tessile), Ombretta Lapini (1945, pensionata), Daniela Stratini (1972, avvocato), Massimo Del Bono (1966, funzionario pubblico), Cinzia Manetti (1959, commessa), Arnaldo Pavan (1946, imprenditore edile), Barbara Paoletti (1965, istruttrice di nuoto), Marco Reati (1956, scrittore) e Mauro Giovannini (1981, dipendente di azienda telefonica).

(Nella foto “compare” anche Luciano Cartei, candidato “onorario” della lista)