“Sommersi e sopravvissuti”: una nuova opera del maestro Manzi per Campi

CAMPI BISENZIO – “Sommersi e sopravvissuti”, questo il titolo della nuova opera donata dal maestro Antonio Manzi ai campigiani. Questa mattina, alla presenza del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, è stata rivelata la nuova creazione del maestro che entrerà a far parte della collezione del Museo Manzi. Un’opera nata in un momento difficile e pieno […]

CAMPI BISENZIO – “Sommersi e sopravvissuti”, questo il titolo della nuova opera donata dal maestro Antonio Manzi ai campigiani. Questa mattina, alla presenza del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, è stata rivelata la nuova creazione del maestro che entrerà a far parte della collezione del Museo Manzi. Un’opera nata in un momento difficile e pieno di paure come quello del primo lockdown ma che contiene in sé tutta la forza della speranza. Aspetto questo sottolineato anche dal direttore Schmidt: “Grazie al maestro per questo dono fatto non solo al comune ma a tutta la Toscana e all’Italia. Quest’opera riprende le tematiche affrontate  in altri due grandi capolavori, la Primavera di Botticelli e il Giudizio universale di Michelangelo. Ci mostra l’umanità in sofferenza, ma il quadro non si limita a questo, c’è anche la speranza. Al centro vediamo una grande figura che soffre e tanti piccoli dettagli, dalle spine al richiamo al nazismo ed elementi che sembrano ripresi da Dante e dalla Divina commedia. Tutto inizia qui e poi cresce e si sviluppa nella dimensione dell’amore. Con un unico punte di colore che rappresenta un momento di speranza e sicurezza”. 

Una “emozione straordinaria”. Così il maestro ha definito la presentazione davanti ad una sala gremita di persone per assistere al disvelamento dell’opera. Un’emozione ben presente anche nelle parole dell’assessora alla Cultura Monica Roso che ha ringraziato il maestro per questo ennesimo dono e i volontari dell’Acav per la cura con cui si occupano del museo. “Il maestro – ha affermato – ha donato a tutta la nostra comunità un’opera meravigliosa, grazie alla sua generosità il museo è diventato un punto di riferimento per tutta la nostra comunità. Dopo l’arrivo della sede della biblioteca, Villa Rucellai diventerà un vero polo culturale di cui il Museo Manzi sarà il centro. Questo per noi è davvero un giorno di festa e lo ringrazio di cuore a nome di tutta l’amministrazione e della nostra comunità”.

“Oggi – scrive su Facebook l’assessore alla cultura Monica Roso – il museo Manzi si arricchisce di un’altra opera straordinaria del Maestro: “Sommersi e Sopravvissuti”, un’opera nata durante il lockdown che ha in sé dolore e speranza. L’abbiamo inaugurata insieme al direttore degli Uffizi Eike Schmidt e a tante persone che sono venute ad ammirarla. Una bella giornata per Campi”.

Dopo la tappa campigiana poi il direttore degli Uffizi insieme al maestro Manzi si sono spostati a Lastra a Signa, per una visita in sala consiliare dove Schmidt ha potuto ammirare due opere che fanno parte della prima produzione artistica di Manzi “La vita e la morte” e “L’amore”, due disegni a biro su lino donati al Comune degli anni Ottanta.

Francesco Montella