Sportello Inside: oltre 700 contatti in meno di un anno

SESTO FIORENTINO – Sono stati 721 i contatti dal 13 marzo alla fine di novembre scorso dello sportello Inside dell’Osmannoro, un progetto di informazione, sicurezza e integrazione che finanziato dalla Regione Toscana e ha coinvolto i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Firenze e dalla Ausl Toscana Centro. I dati di un anno circa […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati 721 i contatti dal 13 marzo alla fine di novembre scorso dello sportello Inside dell’Osmannoro, un progetto di informazione, sicurezza e integrazione che finanziato dalla Regione Toscana e ha coinvolto i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Firenze e dalla Ausl Toscana Centro. I dati di un anno circa di attività del progetto sono stati presentati questa mattina da Massimiliano Kalmeta, assessore all’Innovazione del Comune di Sesto Fiorentino (comune capofila), Camilla Sanquerin, assessore alle Politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino, Lucia De Siervo, direttore alle attività economiche Comune di Firenze, Luigi Ricci, assessore al welfare Comune di Campi Bisenzio, Maurizio Baldacci, responsabile sicurezza nei luoghi di lavoro AUSL Toscana Centro, Wang Fuguo, console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze e Gabriele Grondoni, responsabile del settore per le politiche per la sicurezza dei cittadini e la cultura della legalità della Regione Toscana.

Lo sportello Inside che si trova in via della Cupola a Firenze, ha coinvolto per il 55% uomini di professione imprenditori (56%) di nazionalità cinese (96%). Molti si sono rivolti allo sportello attraverso WeChat (51%) e per telefono (31%) preferendo la mattina (55%) al pomeriggio (45%). A gestire lo sportello tre ragazze di origine cinese e a loro si sono rivolti anche italiani, bengalesi e cingalesi e non solo imprenditori, ma anche lavoratori e studenti. La maggioranza delle persone che si sono rivolte allo sportello provenivano da Firenze (60%), il 21% da Sesto Fiorentino e il 15% da Campi Bisenzio.

Gli ambiti hanno riguardato per l’82% competenze proprie dei comuni e per il 18% dell’Asl. Quasi il 40% degli accessi è avvenuto per ricevere informazioni su servizi per stranieri (permesso di soggiorno, ricongiungimento ecc.), ma non sono mancate, tra le altre, le richieste specifiche riguardanti scuola (3%), servizi sociali (2,4%), tributi (4,3%).

Oltre all’attività di sportello, le operatrici hanno effettuato visite nelle principali aziende dell’Osmannoro, nelle scuole e nei centri di aggregazione dell’area, distribuendo diciassettemila volantini; sono stati instaurati anche contatti costanti nel tempo e “multicanale” con gli utenti, attraverso strumento come WeChat.

“Lo spirito dello sportello – ha detto l’assessore Kalmeta – è quello di creare un dialogo tra cittadini, imprenditori, lavoratori ed istituzioni in modo che si possa creare quel modello di comunità sicura che noi vorremmo avere nel nostro territorio”.

Alla luce dei risultati positivi, i tre comuni partner hanno auspicato la prosecuzione dell’iniziativa, con la conferma del finanziamento per il 2019 da parte della Regione Toscana.