PRATO – Di fronte “al terremoto politico che ha travolto la città, – dice Claudiu Stanasel, vicepresidente del consiglio comunale e capogruppo Lega Salvini Premier – con le dimissioni del sindaco Ilaria Bugetti e il commissariamento ormai alle porte, colpisce il silenzio assordante degli alleati del Partito Democratico. Movimento 5 Stelle e Sinistra Unita Prato – che comprende Alleanza Verdi Sinistra, Sinistra Civica Ecologista e Socialismo XXI – dopo avere condiviso per anni giunta, atti e responsabilità con il Pd, oggi tacciono. Nessuna presa di posizione, nessuna richiesta di chiarimenti, nessun atto politico a difesa dei cittadini pratesi”.
“Il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, insieme ai loro compagni di sinistra, si erano presentati come l’alternativa morale, quelli delle “mani pulite” e del giustizialismo militante. Oggi, invece, quando il Pd affonda nella vergogna e la città viene commissariata, si chiudono nel silenzio più opportunista. Una scelta che puzza di calcolo politico e convenienza. Hanno sostenuto la giunta Bugetti senza esitazione fino all’ultimo, partecipando attivamente al governo cittadino: non erano solo spettatori: erano protagonisti di questa maggioranza. Hanno condiviso atti, visione e decisioni politiche. Eppure, oggi che la nave affonda, fanno finta di non esserci mai saliti. Una fuga dalle responsabilità che i cittadini non dimenticheranno”.
Secondo Stanasel “la narrazione dell'”alternativa al sistema” si è completamente sgretolata: chi predica legalità e trasparenza non può tacere davanti a uno scandalo del genere. Chi per anni ha chiesto le dimissioni degli altri per una semplice indagine, oggi si nasconde quando l’indagine colpisce il proprio campo. È la fine di ogni credibilità politica. Altro che alternativi: sono parte integrante del sistema di potere del Pd, da cui dipendono e a cui non sanno dire di no”. Il capogruppo della Lega chiude con un appello diretto: “Noi abbiamo denunciato da tempo le distorsioni di questo sistema. La Lega è stata coerente e presente, senza ambiguità. Ora è tempo che i cittadini sappiano chi ha davvero a cuore Prato. Chi tace è complice. E chi si proclama alternativo, ma resta in silenzio davanti a uno scandalo, non è alternativo: è solo pavido”.