Studenti del Calamandrei a “in pista, in strada vincono le regole”

SESTO FIORENTINO – Sono stati 150 gli studenti del Calamandrei, di ogni indirizzo, a parteciapre al progetto “In strada, in pista vincono le regole”, organizzato da Aci Sport in collaborazione con l’Automobile Club Firenze, a cui il nostro istituto aderisce dal 2009. Il progetto è finalizzato alla diffusione di una cultura della sicurezza stradale fra […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati 150 gli studenti del Calamandrei, di ogni indirizzo, a parteciapre al progetto “In strada, in pista vincono le regole”, organizzato da Aci Sport in collaborazione con l’Automobile Club Firenze, a cui il nostro istituto aderisce dal 2009. Il progetto è finalizzato alla diffusione di una cultura della sicurezza stradale fra i giovani. Al Mugello Circuit i nostri studenti hanno ascoltato vari interventi;: da Alessandra Rosa, direttore dell’ci Firenze, a Rosario Giordano, addetto stampa Aci Sport, che calorosamente ha presentato le scuole, evidenziando che il Calamandrei è l’istituto che è stato sempre presente a tutte le edizioni al Mugello. E’ scattato un applauso caloroso.
Dopo aver parlato del nuovo gruppo di lavoro Sara Safe Factor, sottolineando che il mondo delle moto e delle auto si muove sempre più verso la sicurezza, ha presentato il comandante della Sottosezione Polstrada Firenze Nord dott. Borghi, che è sempre in prima linea quando c’è da parlare di sicurezza. Lo ammetto, per tutti noi che seguiamo questo progetto ormai da tanti anni, è l’intervento che aspettiamo di più. Le sue parole sono sempre chiare precise, i ragazzi lo ascoltano in silenzio, con interesse perché quando guidiamo abbiamo una grande responsabilità non solo verso di noi, ma, soprattutto verso che ci accompagna, verso chi “ci offre” la propria vita.
Ha fatto i complimenti a Sara Piccini, studentessa della 5 B Ling, che ha risposto bene a una sua domanda, perché, come sempre, il comandante Borghi è contento quando si rende conto che ragazzi seguono con interesse le sue parole. “Noi non diciamo di non bere…siamo il paese del buon vino! Diciamo di non mettersi alla guida dopo aver bevuto”. E ricorda ai ragazzi che noi non siamo come i gatti: noi di vita ne abbiamo una sola. Questo è stato il monito finale del nostro “prezioso capitano”.
Poi abbiamo seguito l’intervento di un utente del circuito, ovvero: Max Mugelli.
Anche lui, giovane studente del Leonardo da Vinci, ha vissuto una giornata come la nostra. Incontrando Alessandro Nannini, Max gli chiese: “Cosa si deve fare per diventare piloti?” La risposta la ricorda ancora bene il collaudatore Ferrari, perché è stata: “ci vuole tanta pratica e tanta tanta esperienza, solo così si riesce ad avere una conoscenza del veicolo che ci permette di poter di poter essere chiamati piloti”
Alessandro Russo, della 5 D RIM, è stato il perfetto aiutante per la presentazione di Max Mugelli: sarà impossibile dimenticare le sue buffe espressioni, soprattutto, quando c’è stata la dimostrazione e Alessandro, sicuramente per la prima volta nella sua vita, ha indossato il casco di un pilota.
Le ultime parole di Max sono state quelle che non bisogna mai rischiare la propria vita e quella degli altri e il più importante dispositivo di sicurezza “siamo noi stessi: non dimenticatelo mai ragazzi”.
Rientro sempre soddisfatta da questa giornata , perché sono sicura che fa bene parlare di queste cose ai ragazzi; sono certa che non è mai tempo sprecato e che di questa giornata resterà loro dentro qualcosa ne sono veramente sicura.
Grazie, come sempre, a tutti i ragazzi e ai miei meravigliosi colleghi di educazione fisica, che ci hanno accompagnato in questa bella avventura all’insegna della sicurezza.
Maria Coscarelli

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