Tempi lunghi per una prestazione sanitaria alla Asl? Non interessa il Consiglio

SESTO FIORENTINO –  I tempi lunghi per accedere ad una prestazione sanitaria alla Asl non interessano il consiglio comunale e così il presidente dell’assemblea consiliare, Andrea Giorgetti ha deciso di non ammettere una interrogazione presentata dal consigliere del Pdl Marcello Massi. “Avevo presentato l’interrogazione – dice Massi – il 14 marzo per il Consiglio del […]

SESTO FIORENTINO –  I tempi lunghi per accedere ad una prestazione sanitaria alla Asl non interessano il consiglio comunale e così il presidente dell’assemblea consiliare, Andrea Giorgetti ha deciso di non ammettere una interrogazione presentata dal consigliere del Pdl Marcello Massi. “Avevo presentato l’interrogazione – dice Massi – il 14 marzo per il Consiglio del 26 marzo ma durante la conferenza dei capi gruppo di ieri pomeriggio, il presidente del Consiglio, in virtù dell’art. 8 comma 5 capoverso k del Regolamento del Consiglio Comunale ha deciso di non ammettere l’interrogazione ritenendola non di competenza dell’assessore della sanità del nostro Comune”. Il consigliere del Pdl ha reagito a questa decisione. “Ho ricordato – spiega Massi – che l’assessore alla sanità del Comune di Sesto Fiorentino, tra i numerosi incarichi politici rivestiti, riveste anche quello di presidente della Società della Salute Fiorentina Nord-ovest e ricordato tra le altre cose, che con delibera della Giunta comunale il 12 marzo scorso ha adottato la deliberazione n. 31 avente per oggetto ‘contratti di comodato relativo ad immobili di proprietà comunale in favore della Società della Salute Fiorentina Nord/ovest: autorizzazione al rinnovo per il biennio 2013 – 2014’ ribadendo legittima l’accoglienza dell’interrogazione con eventuale risposta da parte dell’assessore alla salute del comune nonché presidente della Sds nordovest”. La discussione è andata avanti, ma senza alcuna soluzione per l’interrogazione che non è stata ammessa. “Il presidente del Consiglio – spiega Massi – mi ha anche ricordato la sua attività professionale di Ortopedico presso il Cto di Careggi, assicurandomi, per esperienza diretta che il tempo di sei mesi e otto giorni per accertamenti clinici nell’ambito della Asl fiorentina è da ritenersi di normale amministrazione. Ritengo che l’atteggiamento assunto dal presidente del Consiglio negando l’ammissione di un’interrogazione che vuol essere una pubblica denuncia di una pessima gestione della sanità  con tempi biblici per ottenere una prestazione diagnostica/clinica, con particolare riferimento alle ‘prove funzionali di respirazione’ richieste da un paziente sotto terapia con rischio di arresto respiratorio non possa essere accettato e nel contesto la stampa  non possa tacere un simile grave episodio  che deve essere reso pubblico con tutti i mezzi a disposizione  in modo che, in caso di eventuale decesso del paziente, le stesse autorità giudiziarie non potrebbero comunque dire che il caso non era stato reso pubblico”. E.A.