CAMPI BISENZIO – Sono finiti i lavori per la riqualificazione di piazza Gramsci, forse meglio conosciuta come “piazza Scarlino”. L’investimento è stato di circa 170 mila euro, interamente finanziato con un progetto ammesso al Bando Periferie 2017 promosso dalla MetroCittà fiorentina.
Il progetto prevede la realizzazione di 51 parcheggi di cui 2 riservati ai disabili e 9 lungo via Roma. Accanto ai parcheggi sono stati realizzati percorsi e vialetti di nuova costruzione in conformità alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche che, nelle intenzioni dei progettisti, metteranno anche in risalto due zone principali: la piazzetta centrale di nuova realizzazione e il vecchio portone di accesso al giardino “all’italiana” della Rocca Strozzi. È prevista, inoltre, la ricalibratura delle zone a verde, con aiuole a prato, arbusti e siepi, oltre alla sostituzione di alcune alberature a fine ciclo. L’intervento, a cui seguirà poi il rifacimento di via Santa Maria – spiegano dal Comune – punta ad incrementare e rinnovare gli arredi urbani per favorire la socializzazione, con un’attenzione particolare alla vivibilità degli spazi da parte dei giovani e soprattutto dei bambini.
“Inauguriamo una delle piazze più importanti della nostra città – ha detto il sindaco Emiliano Fossi – è stato uno tra i progetti a cui abbiamo pensato fin dall’inizio del nostro cammino che ci ha portato a inserirlo nel programma elettorale. Una piazza che rappresenta l’idea di cambiamento che vogliamo per Campi: un cambiamento che diventa tangibile nel momento in cui si trasforma in un’opera pubblica. La nuova piazza Gramsci ha tre obiettivi fondamentali: conservare la storia e la tradizione della nostra comunità , sottrarre quest’area al degrado e all’incuria in cui ha versato per troppi anni, e far nascere una nuova centralità e nuovo punto di ingresso al centro cittadino”.
Il progetto di riqualificazione, spiega l’amministrazione comunale, è stato il risultato di un percorso partecipativo che ha coinvolto i cittadini ed è stata l’occasione, non soltanto, per ascoltare la storia di coloro che in questa zona avevano trascorso la loro infanzia, ma anche per mettere insieme le idee per una piazza nuova che su quella storia trova il fondamento. Il percorso si è sviluppato attraverso un primo incontro di presentazione del percorso partecipativo e due incontri di lavoro ai tavoli dove i cittadini hanno provato a dare una loro idea di piazza.
Domani, mercoledì 29 novembre, alle 14.30 il taglio del nastro.