Toccafondi (IV) “Museo Ginori: dopo la nomina di presidente e direttore tutto è fermo”

SESTO FIORENTINO – Dopo il clamore per il passaggio del Museo Ginori allo Stato, tutto sembra essersi fermato. Per questo, Gabriele Toccafondi di Italia Viva sottolinea che “nonostante l’atto costitutivo del Museo Ginori e le nomine di presidente e direttore, l’unica cosa che cresce attorno è l’erba”. E invita l’amministrazione comunale a non stare “zitti […]

SESTO FIORENTINO – Dopo il clamore per il passaggio del Museo Ginori allo Stato, tutto sembra essersi fermato. Per questo, Gabriele Toccafondi di Italia Viva sottolinea che “nonostante l’atto costitutivo del Museo Ginori e le nomine di presidente e direttore, l’unica cosa che cresce attorno è l’erba”. E invita l’amministrazione comunale a non stare “zitti e buoni”, ma a “darsi da fare”. “Tutti corrono, tranne qua a Sesto Fiorentino. Le cose non risolvono da sole, – spiega Toccafondi – non calano dall’alto, bisogna darsi da fare. Questa mia interrogazione parlamentare, l’ennesima e ultima in ordine cronologico, è la nostra parte. Il sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza, invece, che cosa fanno?”.

“Quattro anni dopo l’acquisto da parte del Mibact dell’edificio e della collezione, 3 anni dopo l’atto costitutivo, 1 anno dopo la nomina del consiglio di amministrazione, del presidente, dei revisori dei conti, del direttore, adesso arriveranno tre dipendenti – spiega Toccafondi che ha presentato sull’argomento numerose interrogazioni al Ministero -l’unica cosa che corre e che cresce è l’erba, i rovi, la giungla che troviamo intorno al museo. Il Mibac e i suoi uffici territoriali si muovano! Il Museo dopo una lunga epopea sia finalmente operativo. È un anno, infatti, che sono a disposizione locali e risorse (400mila euro). Mi aspetto nelle prossime settimane l’annuncio di una mostra per gennaio alla Biblioteca Ragionieri, sede “provvisoria” del museo, con biglietto di ingresso e pubblicità per far arrivare turisti”.