Toscana Aeroporti, Stella (FI): “No ad esternalizzazione handling, solidali con i lavoratori”

FIRENZE – “Siamo solidali con i lavoratori di Toscana Aeroporti e diciamo no all’esternalizzazione della TA Handling. Proprio per questo, la scorsa settimana è stata approvata una mia mozione in aula, in cui si esprime “forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori”, e “si invita la seconda Commissione a convocare i membri della lista dei […]

FIRENZE – “Siamo solidali con i lavoratori di Toscana Aeroporti e diciamo no all’esternalizzazione della TA Handling. Proprio per questo, la scorsa settimana è stata approvata una mia mozione in aula, in cui si esprime “forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori”, e “si invita la seconda Commissione a convocare i membri della lista dei soci pubblici per capire le intenzioni in merito alla vendita della società di servizi Toscana Aeroporti Handling. Infatti le rappresentanze sindacali hanno informato circa l’intenzione dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti di aver ricevuto un’offerta da una società privata per l’acquisto dell’Handling, che ha complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze”. Lo dichiara il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella.

“La mozione – continua Stella – impegna anche la giunta regionale a far prorogare la cassa integrazione ai dipendenti per almeno tutto il 2021, a salvaguardare i livelli occupazionali diretti e di indotto degli aeroporti di Firenze e Pisa, proseguendo nello sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano, sia nell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze con un generale ammodernamento dello scalo fiorentino, con nuovi stalli e una nuova pista, sia attraverso la realizzazione delle opere già programmate e non ancora realizzate sullo scalo di Pisa, affinché dopo la crisi generata dalla pandemia il numero dei passeggeri possa aumentare in modo considerevole e generare nuovi posti di lavoro, sviluppo e crescita di tutto il territorio”.

“Il futuro degli aeroporti di Pisa e Firenze deve riguardare tutti i toscani, senza farne una questione di appartenenza politica – conclude Stella – perché è palese che il mancato sviluppo degli scali è un problema per tutta l’economia toscana, per l’imprenditoria, per il turismo sia culturale che congressuale, senza contare i posti di lavoro che vengono creati aumentando il numero di passeggeri. Per questo non riesco a capire la contrarietà del Pd e del suo segretario Enrico Letta allo sviluppo dello scalo fiorentino. Se non ragioniamo in un’ottica di sistema aeroportuale toscano integrato, finiremo per favorire Bologna”.