SESTO FIORENTINO – “Linea ferroviaria, Osmannoro–Campi, è un progetto forse vittima del millennium bug? Era attesa fin dal 2000”. E’ quanto si chiedono il capo gruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai e i consiglieri di Sesto Maria Tauriello e di Campi Paolo Gandola.
“Si tratta di un progetto atteso dal 2000, è ‘un binario’, quello che ora arriva fino alle officine ferroviarie di Osmannoro, che doveva essere prolungato fino a Campi e che invece Boh” dice Stefano Mugnai che ha presentato nei mesi scorsi un’interrogazione alla giunta regionale per sapere se avesse notizie su che fine avesse fatto il progetto su cui l’accordo era stato siglato già nel 1994 nell’ambito della conferenza dei servizi. Interrogazione presentata anche dai consiglieri di Forza Italia di Campi e Sesto. Diverse, dice Forza Italia in una nota, le risposte dell’assessore regionale e degli assessori dei Comuni di Sesto e di Campi.
“All’interrogazione del capo gruppo Mugnai – si legge nella nota – ha risposto l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli il quale ha affermato che la giunta regionale è a conoscenza del progetto di prolungamento della linea ferroviaria dall’Osmannoro a Campi Bisenzio, tanto che l’intervento è previsto nel piano regionale integrato infrastrutture e mobilità approvato nel 2014. Tuttavia per l’utilizzazione della linea è necessario attendere l’ultimazione delle opere dell’alta velocità del nodo di Firenze che consentiranno di destinare ulteriori binari di superficie al traffico metropolitano. La realizzazione dell’intervento, scrive ancora l’assessore Ceccarelli, è quindi legata al reperimento delle necessarie risorse economiche e alla sussistenza delle condizioni necessarie per garantire l’effettuazione del servizio di trasporto, ferma restando la necessità di aggiornare la progettazione a sua tempo predisposta e definire i procedimenti di VIA e di localizzazione”.
“L’assessore Salvi – dice Gandola – ha parlato addirittura di progetto spazzatura da considerarsi ormai superato a causa del particolare contesto territoriale in cui si colloca l’intervento e alla conseguente necessità di rispettare le prescrizioni di natura idraulica impartite dagli enti competenti ed in particolare inerenti l’attraversamento del Fosso Reale e alla messa in sicurezza idraulica del tratto di linea in sottoattraversamento dell’autostrada”.
All’interrogazione del consigliere Tuariello a Sesto è stata l’assessore Diana Kapo a rispondere “la quale – dice Tauriello – ha dichiarato che la questione è in carico alla Regione Toscana e non al Comune di Sesto. Una risposta che sa di beffa e che testimonia ancora una volta come l’amministrazione sestese, che si è insediata da oltre un anno, non ha ancora il polso della situazione pur essendo inserita nelle attività decisionali di questi progetti. Al riguardo, infatti, merita ricordare che secondo l’ultimo protocollo d’intesa tra tutti gli enti coinvolti doveva essere proprio il sindaco di Sesto a presiedere il comitato di sorveglianza per la verifica della realizzazione degli impegni assunti”.
“Insomma – commentano Gandola e Tauriello – è ancora tutto in alto mare e rimaniamo sconcertati dinanzi a questi ennesimi cambi di opinione su di un progetto di cui si discute dagli anni novanta. Ad oggi, peraltro, resta immutata l’esigenza di sviluppare una mobilità più rispettosa dell’ambiente e più sostenibile in alternativa a quella su gomma”.
Obiettivo questo che, secondo i consiglieri azzurri, si può raggiungere riorganizzando e potenziano il sistema ferroviario della Piana fiorentina.
“La tramvia dalle Piagge a Campi, e quella da Peretola al Polo scientifico – prosegue Forza Italia – passeranno al margine dell’area industriale dell’Osmannoro, senza attraversarla, penalizzando gravemente gli utenti ed i lavoratori che quotidianamente devono raggiungere, da Firenze e dai centri vicini, i numerosi insediamenti industriali, artigianali e commerciali presenti nella zona. Senza la realizzazione della linea ferroviaria, l’Osmannoro, che rappresenta una delle aree più congestionate dal traffico, rimarrebbe completamente fuori dal sistema tranviario che privilegerà esclusivamente i centri abitati, dimenticandosi altresì delle direttrici naturali di traffico che ad oggi passano proprio per le aree vicine a via Lucchese”.
Forza Italia chiede a Regione, Comune di Sesto e di Campi “di tornare ad interessarsi fattivamente al progetto”.