CAMPI BISENZIO – “Nessuno sembra comprenderlo davvero ma sulla tramvia dalle Piagge a Campi il rischio che stiamo correndo è che l’opera non sia neppure messa a gara mandando in fumo oltre 200 milioni di euro, archiviando, per sempre, il sogno di connettere Campi con Firenze attraverso le rotaie. Inutile girarci intorno: il rischio concreto è che, dopo tutto il tempo perso, l’opera salti del tutto”. Si è espresso così Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra, sull’argomento tramvia, per poi aggiungere: “Viste le innumerevoli incongruenze finora emerse a causa di un progetto fatto male fin dal principio, sarà molto difficile che la Conferenza dei servizi possa chiudersi il prossimo 20 gennaio. E se anche dovesse arrivare il via libera saranno così tante le osservazioni, le raccomandazioni e le richieste di modifica e integrazione da dovere tassativamente rispettare da rendere praticamente impossibile realizzare l’opera entro i tempi previsti dal Pnrr. Si corre infatti il rischio che il cantiere non si apra nemmeno visto che l’opera potrebbe non essere messa a gara a causa del mancato rispetto del cronoprogramma. Già oggi, infatti, tutte le modifiche richieste hanno fatto “sforare” di almeno tre mesi il termine richiesto dal Governo per finanziare la realizzazione dell’infrastruttura”.
“Il sindaco Tagliaferri – ha aggiunto – sta cercando di riavviare l’interlocuzione con gli enti coinvolti per modificare il capolinea. E ora, per cercare di evitare il peggio, pare che l’amministrazione comunale abbia cambiato un’altra volta idea e stia chiedendo alla Regione a far fermare i convogli in piazza delle Nazioni Unite così da abbattere i costi e i tempi di realizzazione. Un’eventualità già smentita più volte da tutti gli enti interessati. Insomma, c’è pochissima chiarezza, tutto a causa dell’indecisione perenne dell’attuale amministrazione comunale”.