Trasporti nella Metrocittà: proroga fino al 30 giugno di “Unico Metropolitano”

FIRENZE – E’ stata approvata dal consiglio della Città Metropolitana di Firenze la proposta del consigliere delegato alla mobilità, Francesco Casini, di prosecuzione fino al 30 giugno della fase sperimentale di utilizzo del titolo di viaggio denominato “Unico Metropolitano”, per il servizio di trasporto pubblico integrato urbano su gomma, treno, tramvia. Il progetto, come spiega […]

FIRENZE – E’ stata approvata dal consiglio della Città Metropolitana di Firenze la proposta del consigliere delegato alla mobilità, Francesco Casini, di prosecuzione fino al 30 giugno della fase sperimentale di utilizzo del titolo di viaggio denominato “Unico Metropolitano”, per il servizio di trasporto pubblico integrato urbano su gomma, treno, tramvia. Il progetto, come spiega Casini, “vede coinvolti i Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Signa, Sesto Fiorentino, Città Metropolitana di Firenze e la Regione Toscana. Gli accordi sottoscritti dalle parti hanno previsto che la quota del 50 per cento dell’importo sia a carico del bilancio regionale e il restante 50 a carico degli enti che hanno concordato la ripartizione portando di fatto a 21.330 euro la parte spettante alla Città Metropolitana di Firenze”. Critico il Centrodestra: per la consigliera Cecilia Cappelletti “la sperimentazione è un capitolo da chiudere: auspichiamo che il servizio venga reso strutturale e chiediamo, anche alla luce degli eventi drammatici nel Mugello che hanno di fatto interrotto la viabilità ordinaria, un ripensamento complessivo sulla mobilità in quei territori”. “E’ nostra volontà visto il successo del progetto – ha replicato Casini – che questo diventi strutturale ma i danni derivanti dalla recente alluvione assottiglieranno ancora di più il plafond a nostra disposizione per la viabilità”. Enrico Carpini, capo gruppo di Territori beni comuni, ha ribadito invece di condividere “la volontà chiara di rendere strutturale il progetto, stanti le difficoltà economiche”, auspicando però nel contempo “un approfondimento generale”.