Trenta volte “LuglioBambino”: sabato 1 luglio il via al festival. Per riscoprire un “Nuovo Umanesimo”

FIRENZE – Trenta volte “LuglioBambino” (la trentesima edizione sarà invece l’anno prossimo): presentazione come di consueto in grande stile questa mattina a Firenze per il festival della Città metropolitana di Firenze, che ormai da sei lustri coinvolge bambini di tutte le età con spettacoli di teatro, circo, animazioni, laboratori, letture, cinema e incontri. Un appuntamento, […]

FIRENZE – Trenta volte “LuglioBambino” (la trentesima edizione sarà invece l’anno prossimo): presentazione come di consueto in grande stile questa mattina a Firenze per il festival della Città metropolitana di Firenze, che ormai da sei lustri coinvolge bambini di tutte le età con spettacoli di teatro, circo, animazioni, laboratori, letture, cinema e incontri. Un appuntamento, con tutta una serie di iniziative correlate, che prenderà il via il 1 luglio a Signa per poi spostarsi negli altri Comuni della Piana, organizzato da AttoDue, con la direzione artistica di Manola Nifosì e Sergio Aguirre, e promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Lastra a Signa, Scandicci insieme appunto a Città metropolitana di Firenze e Regione Toscana.

Non a caso, ogni Comune protagonista del progetto, ha individuato la propria vocazione artistica: Campi Bisenzio cura il teatro per ragazzi, Calenzano il cinema per ragazzi, Sesto Fiorentino la letteratura per l’infanzia, Signa il circo, Lastra a Signa il teatro di figura e Scandicci l’arte contemporanea. Tema di questa edizione è il “Nuovo Umanesino”, ovvero la capacità di immaginare un mondo nuovo, solidale, contro le diseguaglianze, che ristabilisca l’equilibrio tra l’uomo e la natura, un altro mondo è possibile. Il festival, come già detto in precedenza, prende il via sabato 1 Luglio alle 18 a Signa nel cortile di Villa Alberti (via via di daremo notizia anche degli altri eventi in programma) con lo spettacolo “Storie di un albero” della Compagnia La casa degli Gnomi, teatro di cantastorie e burattini e merenda offerta dai soci Coop Le Signe. Sabato 2 luglio, invece, si sposterà nel Parco dei Renai dove il Teatro C’art arriva con “Woow!”, uno spettacolo comico surreale e clownesco: una coppia di clown a bordo del loro bizzarro veicolo cercano il luogo perfetto per fare una pausa, fatta di gioco, danza e magia. La prenotazione è obbligatoria per tutti gli spettacoli previsti a Campi Bisenzio (329 8628437), www.lugliobambino.com/. Per ulteriori informazioni 329 8628437.

“Un festival dure così a lungo – ha detto Manola Nifosì – perché è sempre stato “in ascolto” del territorio restando al tempo stesso al passo con i tempi e i cambiamenti che questo territorio ha proposto di anno in anno. Abbiamo cominciato trent’anni fa con quattro attori e un fondale azzurro tirato su e tenuto in piedi dai bambini in piazza Aldo Moro a Campi Bisenzio e poi siamo riusciti a fare cose bellissime, riuscendo a far diventare questi luoghi i luoghi di tutti. Perché “Nuovo Umanesimo”? Perché c’è la necessità di riscoprire le nostre origini e al tempo stesso di tornare umani. Grazie anche all’arte e al teatro, che hanno sempre un grande potenziale, quello di inventarsi un finale diverso delle storie”.

“Quello che presentiamo oggi – ha detto il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri – è un fiore all’occhiello per Campi Bisenzio e per tutti i Comuni coinvolti in questo progetto. Un progetto reso possibile dal grande sforzo degli organizzatori che anche quest’anno hanno realizzato un bellissimo programma”. Concetti ribaditi dal vice-sindaco e assessore alla cultura del Comune di Campi, Federica Petti, che ha voluto ringraziare Sergio Aguirre e Manola Nifosì “a nome di tutta l’amministrazione comunale”. Ringraziamenti che sono arrivati anche dal presidente del consiglio comunale di Signa, Massimo Campigli, mentre Jacopo Madau, assessore alla cultura del Comune di Sesto Fiorentino, ha voluto puntare l’attenzione “sull’elemento di qualità di una rassegna che è rappresentato dalle tante compagnie che arrivano da tutta Italia per mettere in scena i loro spettacoli”. “Fare rete – ha aggiunto l’assessore alla cultura del Comune di Calenzano, Irene Padovani – in questi territori è fondamentale e la cultura ce lo insegna ancora una volta”.