Truffa dello specchietto: denunciate tre persone. Uno di loro “ha colpito” anche a Signa

FIRENZE – Sembra non passare mai di moda la famigerata “truffa dello specchietto”. Negli ultimi tre giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze, impegnati in servizi di controllo del territorio, con un occhio di riguardo per le truffe agli anziani, hanno denunciato in luoghi e circostanze diverse tre persone “specializzate” nella cosiddetta truffa dello […]

FIRENZE – Sembra non passare mai di moda la famigerata “truffa dello specchietto”. Negli ultimi tre giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze, impegnati in servizi di controllo del territorio, con un occhio di riguardo per le truffe agli anziani, hanno denunciato in luoghi e circostanze diverse tre persone “specializzate” nella cosiddetta truffa dello specchietto. Il modo di fare era sempre lo stesso: da un’auto ferma, o che marcia più lentamente, il truffatore lancia qualcosa sul mezzo della vittima designata per fare rumore e simulare un incidente. Una volta fermi i mezzi, l’autore si avvicina al malcapitato facendo notare il danno e in particolare lo specchietto rotto, per poi pretendere nell’immediatezza una somma di denaro.

Uno di questi episodi è avvenuto giovedì mattina, 25 marzo, in via Pistoiese, nel Comune di Signa. Anche in questo caso il truffatore, dopo aver simulato la rottura dello specchietto, è riuscito a farsi consegnare dalla vittima, un 70enne del luogo, 110 euro. I Carabinieri della Stazione di Signa, appresa la notizia, hanno effettuato una serie di accertamenti riuscendo a individuare l’autore e denunciarlo per truffa e danneggiamento aggravato.

Gli altri due, invece, sono avvenuti a Firenze, il primo in via Cave di Monteripaldi, nella mattinata del 24 marzo scorso. Il truffatore, dopo aver simulato la rottura dello specchietto della propria auto, si è fatto consegnare 450 euro dalla vittima, un 75enne del luogo. Che successivamente, nel pomeriggio del giorno dopo, si è rivolto ai Carabinieri del Comando Stazione di Impruneta, che sono riusciti a individuare l’autore della truffa e a deferirlo in stato di libertà per truffa. Il secondo episodio è successo il 26 marzo nel Comune di Scandicci, in via Pisana. Come da copione il truffatore, dopo aver simulato l’incidente, ha chiesto alla vittima, una 76enne del luogo, la somma di 200 euro. Ad assistere alla scena, però, c’era un carabiniere libero dal servizio, effettivo alla Compagnia di Scandicci, che lo fermato facendo intervenire successivamente i colleghi. Il truffatore, in questo caso, è stato deferito in stato di libertà per tentata truffa e sanzionato per inosservanza della normativa di contenimento del fenomeno pandemico in atto.  I soggetti ritenuti responsabili degli episodi sono tutti e tre di origini siciliane.