Tumori al Cnr, 270 firme alla petizione che chiede uno studio specifico

SESTO FIORENTINO – Sarà presentata ufficialmente domattina la petizione dei ricercatori del Cnr per chiedere al Comitato d’area del Cnr di svolgere analisi ulteriori e chiarire la presenza dell’alto tasso di incidenza di tumori al seno tra le lavoratrici dell’Istituto, così come fotografato da un recente studio. Un tasso superiore alle attese, di cui sfugge […]

SESTO FIORENTINO – Sarà presentata ufficialmente domattina la petizione dei ricercatori del Cnr per chiedere al Comitato d’area del Cnr di svolgere analisi ulteriori e chiarire la presenza dell’alto tasso di incidenza di tumori al seno tra le lavoratrici dell’Istituto, così come fotografato da un recente studio. Un tasso superiore alle attese, di cui sfugge per la causa. L’elenco completo dei firmatari conta più di 270 persone, tra dipendenti del Cnr e dell’adiacente area universitaria. Il comitato si riunirà mercoledì e deciderà se attuare quanto chiesto nella petizione. In particolare si chiede di ““promuovere e coordinare una campagna di misure della qualita? di aria, acqua e suolo, incluso il campo elettromagnetico, all’interno e all’esterno dell’Area di ricerca e della sede di via Caproni, da pubblicarsi secondo l’approccio Open Data; promuovere e coordinare un’indagine sanitaria/epidemiologica, coinvolgendo gli enti
pubblici di ricerca nazionali (altri istituti CNR, ISS) per le ulteriori competenze necessarie; in coordinamento con l’Universita? di Firenze e le altre realta? del Polo Scientifico, attivarsi verso gli enti e le agenzie competenti per la sicurezza e la salute sul lavoro, al fine di estendere l’indagine epidemiologica in corso anche ad altre patologie (e.g. maschili), al personale non matricolato (assegnisti, ecc.), a tutti gli edifici del Polo scientifico e alla sede Cnr di via Caproni, nonche? a fattori esterni, quali inquinamento di aria, acqua e suolo, emissioni elettromagnetiche, depositi di sostanze pericolose (e.g. eternit, amianto); attivarsi verso gli enti competenti, al fine di richiedere accesso ai parametri ambientali monitorati nell’area del Polo Scientifico, in conformita? all’approccio Open Data e ai principi comunitari della eTransparency e della eDemocracy”.