Turismo, Floris (Confartigianato): “Contraccolpi sui flussi turistici per la situazione geopolitica e i rincari”

FIRENZE – Rallenta la tendenza positiva di complessiva ripresa dei flussi turistici che ha contraddistinto il 2023, che comunque rimane sostanzialmente con il segno più. “In questo Ponte di Ognissanti registriamo meno sold-out nelle strutture, anche se bisogna aspettare dicembre per un quadro più definito visto che l’estate è andata generalmente non bene, benissimo”: è il riscontro […]

FIRENZE – Rallenta la tendenza positiva di complessiva ripresa dei flussi turistici che ha contraddistinto il 2023, che comunque rimane sostanzialmente con il segno più. “In questo Ponte di Ognissanti registriamo meno sold-out nelle strutture, anche se bisogna aspettare dicembre per un quadro più definito visto che l’estate è andata generalmente non bene, benissimo”: è il riscontro di Irene Floris, presidente Confartigianato Turismo e co-titolare di CG Travel. Non è solo colpa del meteo, in questo caso, o almeno non solo: incidono molto “le incertezze globali e i pesanti rincari dei voli, in media oltre il 40%, oltre al caos delle compagnie aree che continuano ad avere prassi deleterie, che penalizzano utente finale ma anche agenzie di viaggi come la nostra, ovvero vendere più biglietti rispetto ai posti reali disponibili”. Rimangono comunque forti “le mete in città d’arte o nelle zone limitrofe, come Chianti e anche Mugello, che ha registrato una crescita interessante”. Molti contraccolpi per i viaggi dall’Italia all’estero in primis sulle mete mediorientali: “Stiamo ricevendo molte cancellazioni, anche preventive, per la regione, Egitto e Giordania, oltre ovviamente Israele. In genere, per le zone più sicure, stiamo sconsigliando di cancellare, però monitoriamo attentamente gli sviluppi”.