Ucraina, attività continua della Cross.Trasferiti altri 12 pazienti oncologici Giani: “Eccellenza nazionale”

FIRENZE – Continua senza sosta l’attività della Cross, la struttura che opera per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con l’obiettivo di coordinare i soccorsi sanitari in supporto alle regioni colpite da una grande emergenza. Nelle ultime ore altri dodici pazienti sono saliti su un aereo della Guardia di Finanza  portando a 70 gli  ucraini […]

FIRENZE – Continua senza sosta l’attività della Cross, la struttura che opera per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con l’obiettivo di coordinare i soccorsi sanitari in supporto alle regioni colpite da una grande emergenza. Nelle ultime ore altri dodici pazienti sono saliti su un aereo della Guardia di Finanza  portando a 70 gli  ucraini bisognosi di cure trasportati in Italia in varie regioni. Tutti questi pazienti e i loro accompagnatori, trattandosi di minori, sono stati trasportati con voli dedicati, 10 in tutto, messi a disposizione dalla Guardia di Finanza e da privati. L’ultimo volo gestito dalla Cross (Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) ha riportato in Italia anche il team sanitario del Meyer dopo una settimana di missione in Polonia ai confini con la guerra. Il volo atterrerà prima a Verona e poi a Milano e i pazienti saranno distribuiti rispettivamente tre in Veneto, cinque in Lombardia e quattro in Piemonte.

“La nostra Cross – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – è un’eccellenza europea, una “macchina” straordinaria che nei momenti più difficili dà il meglio di se. Lo abbiamo visto durante l’apice della  pandemia  quando la Cross ha salvato la vita a centinaia di persone grazie ai trasferimenti dei pazienti nelle terapie intensive. E’ in grado di mobilitare ambulanze, elicotteri e anche gli aerei dell’areonautica militare come sta succedendo in queste ore  per i malati  oncologici soprattutto minori trasferiti grazie a un volo gestito dalla Cross. Questo processo virtuoso è il frutto anche di un integrazione sempre più forte fra la protezione civile e la sanità, due sistemi con percorsi diversi, ma la cui sinergia dà risultati straordinari dei quali sono estremamente grato”.

“Dopo l’attività della Cross durante la pandemia – ha detto il direttore della Cross Piero Paolini – nessuno si poteva immaginare un impegno così gravoso, tuttavia siamo pronti ad affrontare anche questa sfida forti della professionalità ed della esperienza acquisite da chi opera in Cross, dello stretto rapporto con il Dipartimento di Protezione Civile e del supporto che il Governo Regionale, presidente della Regione ed assessori al diritto alla salute e alla protezione Civile, non ci hanno fatto mai mancare”. I pazienti ucraini che stanno giungendo in queste ore sono nella maggioranza dei casi minori con malattie oncologiche  e sono stati così distribuiti: Lombardia 23, Abruzzo 2, Emilia Romagna 4, Friuli Venezia Giulia 2, Lazio 14, Piemonte 4, Liguria 9, Toscana 9 e Veneto 3.