Un abbraccio e una bracciata in piscina contro l’autismo

CAMPI BISENZIO – Quando parli di autismo, la mente corre subito a “Rain man”, la splendida pellicola del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffman. Per fortuna da allora di strada ne è stata fatta, come dimostra anche “l’abbracciata collettiva”, la maratona di 30 ore in piscina (in contemporanea in dieci città italiane) arrivata alla […]

CAMPI BISENZIO – Quando parli di autismo, la mente corre subito a “Rain man”, la splendida pellicola del 1988 con Tom Cruise e Dustin Hoffman. Per fortuna da allora di strada ne è stata fatta, come dimostra anche “l’abbracciata collettiva”, la maratona di 30 ore in piscina (in contemporanea in dieci città italiane) arrivata alla sua terza edizione e in programma dalle 7.30 del 24 marzo alle 13.30 del 25 marzo. Un appuntamento che nasce appunto con lo scopo di avvicinare più persone possibili alla disabilità e in particolare all’autismo e ai disturbi mentali gravi. E che in Toscana si svolgerà presso Hidron a Campi Bisenzio.

In pratica, ogni partecipante potrà contribuire nuotando, galleggiando, stando in corsia per un minimo di 15 minuti insieme ai ragazzi affetti da autismo che svolgono durante l’anno la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA metodo Caputo-Ippolito). Tutti i partecipanti comunicheranno il proprio nome e i metri percorsi in vasca all’assistente incaricato. I metri percorsi, infatti, rappresenteranno simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Un modo per condividere con loro, una piccola parte del percorso della loro vita, un modo per “ab-bracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati. Un segno di vicinanza e di condivisione attraverso lo sport che riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali.

L’evento è stato presentato questa mattina dal vice-sindaco Monica Roso, dal responsabile dell’Ufficio sport Salvo Gaziano insieme ad Andrea Massagli (amministratore Hidron), Daniele Batani e Alice Banelli della cooperativa che si occupa appunto della Terapia multisistemica in acqua.

Per la partecipazione è prevista un’offerta libera. E la somma raccolta sarà devoluta interamente alle famiglie dei bambini con autismo che hanno meno opportunità economiche, per offrire loro la possibilità di effettuare la TMA (metodo Caputo-Ippolito) durante l’anno: “Così facendo – spiegano – si cercherà di ridurre il costo mensile che le famiglie si trovano a pagare per garantire la terapia ai propri figli”.

Oltre a Campi, dove è prevista la presenza di circa 120 famiglie con figli affetti da autismo, sulle 400 complessive dell’area metropolitana, l’evento si svolgerà in contemporanea a Milano, Roma, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Siracusa, Treviso, Alessandria e Lecce. E se il vice-sindaco Roso ha voluto puntare l’attenzione sulla “capacità di Campi Bisenzio, inteso come territorio, a fare rete”, Massagli ha evidenziato l’importanza che Hidron dà “sia all’aspetto sportivo ma anche a quello della socializzazione”. Due aspetti, questi, su cui si è soffermato anche Batani oltre che sull’importanza di fare rete, “in una due giorni che coinvolge Tma, Hidron, Comune di Campi, Pubblica Assistenza di Campi e scuole del territorio, presenti all’evento con gli studenti”.