SESTO FIORENTINO – Dieci racconti intrisi di sensibilità gotica e potenza satirica, trame e vicende che hanno ispirato generazioni di artisti. “Un brav’uomo è difficile da trovare” è il progetto teatrale di Archivio Zeta dedicato all’omonima raccolta di Flannery O’Connor e realizzato nel centenario della nascita della scrittrice americana. Un progetto in due serate che prenderà il via lunedì 16 giugno alla Biblioteca Ragionieri alla 21.15, con letture sceniche di Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni. Uscito nel 1955 “Un brav’uomo è difficile da trovare” impose immediatamente Flannery O’Connor come l’esponente di punta di quello che sarebbe stato ribattezzato il «gotico sudista». Dal racconto che dà il titolo al volume – con le parole misteriose con le quali il Balordo, capo di una banda di rapinatori e assassini, chiude la storia – all’irruzione di uno straniero nella tranquilla esistenza della «brava gente di campagna» di un’altra memorabile novella, fino alla sarcastica rielaborazione del tema razziale nel «Negro artificiale», O’Connor attinge al grottesco e a un umorismo a tratti feroce per costruire un microcosmo umano in miracolosa sospensione tra commedia e tragedia, amore e crudeltà, dannazione e salvezza. La seconda serata dedicata a “Un brav’uomo è difficile da trovare” si svolgerà lunedì 23 giugno, sempre alla Biblioteca Ernesto Ragionieri. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito bit.ly/sestoeventi oppure telefonicamente al numero 055 4496851.
“Un brav’uomo è difficile da trovare” alla Biblioteca Ragionieri
SESTO FIORENTINO – Dieci racconti intrisi di sensibilità gotica e potenza satirica, trame e vicende che hanno ispirato generazioni di artisti. “Un brav’uomo è difficile da trovare” è il progetto teatrale di Archivio Zeta dedicato all’omonima raccolta di Flannery O’Connor e realizzato nel centenario della nascita della scrittrice americana. Un progetto in due serate che […]
