Un protocollo d’intesa con la Regione per salvare Spazio Reale

CAMPI BISENZIO – Un protocollo d’intesa con la Regione per salvaguardare Spazio Reale di San Donnino, realizzando una serie di progetti di tipo culturale, sportivo. E’ questa l’intenzione della Regione Toscana dopo l’incontro con i sindaci di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e Signa, Alberto Cristianini che su iniziativa del consigliere regionale Paolo Bambagioni, avevano chiesto di poter affrontare la questione […]

CAMPI BISENZIO – Un protocollo d’intesa con la Regione per salvaguardare Spazio Reale di San Donnino, realizzando una serie di progetti di tipo culturale, sportivo. E’ questa l’intenzione della Regione Toscana dopo l’incontro con i sindaci di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e Signa, Alberto Cristianini che su iniziativa del consigliere regionale Paolo Bambagioni, avevano chiesto di poter affrontare la questione con la presidenza per far luce sul futuro di Spazio Reale, che sta attraversando un periodo di difficoltà economica. Stamani in Consiglio regionale a Firenze sono state presentate le proposte venute fuori durante questo incontro; erano presenti Bambagioni, Cristianini e l’assessore di Campi Riccardo Nucciotti.

Spazio Reale e la sua Fondazione, voluti dal parroco di San Donnino Don Giovanni Momigli, stanno da tempo attraversando un periodo di difficoltà economica. Da qualche mese è agli studi un piano di risanamento, avviato su iniziativa della Curia con l’obiettivo di ridurre il debito e garantire la stabilità nel tempo. Di fronte a questa situazione, in una prima fase la Regione Toscana aveva proposto di venire in aiuto della Fondazione inserendo al suo interno una serie di servizi che, pur avendo una forte valenza sociale, si sarebbero però allontanati dalle funzioni di formazione e integrazione con cui Spazio Reale è stato creato. Con l’incontro dei sindaci con la presidenza, la Regione Toscana ha ribadito che farà la sua parte per supportare la causa di Spazio Reale e si valuteranno diverse tipologie d’intervento, a partire dallo stanziamento di un contributo economico per mantenere in vita nel breve termine la Fondazione. L’incontro ha aperto le porte alla firma di un protocollo d’intesa con la Regione che porterà anche alla realizzazione di una serie di progetti di tipo culturale, sportivo o che si muovano nell’ambito della formazione, rientrando dunque nelle linee guida della Fondazione, nata come laboratorio di incontro e confronto fra esperienze, culture, fedi e ispirazioni diverse attraverso momenti di aggregazione sociale, culturale e ludica.

“Siamo soddisfatti dell’esito di questo incontro – affermano Emiliano Fossi e Riccardo Nucciotti –, perché ha ribadito con forza l’interesse della Regione ad operare nella direzione che abbiamo sempre indicato.  A noi premeva che venisse mantenuta la vocazione di grande qualità di Spazio Reale, si pensi solo alla grande biblioteca digitale, mantenendo inalterata la sua mission. Si tratta di un punto di eccellenza per l’intera area metropolitana e per la Regione stessa, oltre che un fondamentale luogo incontro”. “Ho espresso più volte il mio parere sulla funzione che deve avere Spazio Reale – commenta Alberto Cristianini -. Si tratta di una realtà che si è insediata in un territorio molto degradato riqualificandolo: è importante lavorare perché esca dal periodo di difficoltà in cui si trova ma agendo in modo che continui ad avere la stessa funzione a carattere sociale che la ha sempre caratterizzata”. “La Regione Toscana si è sempre mostrata attenta alla questione di Spazio Reale – commenta Paolo Bambagioni – perché si tratta di un progetto di grande respiro, che ha avuto anche il sostegno dell’Unione Europea e della Curia. La Fondazione è riuscita a riqualificare uno dei quartieri più degradati della Provincia di Firenze, proponendosi come un luogo d’integrazione vera, attraverso lo sport, la cultura, la socializzazione. La Regione Toscana, con il Presidente Rossi, ha raccolto l’appello lanciato da Don Momigli e dai sindaci di Signa e Campi Bisenzio per trovare d’intesa una soluzione per tutelare questa importante realtà che non si può cancellare con un colpo di spugna”.