Una petizione on line per chiedere che i reperti di Gonfienti non vadano a Campi

CAMPI BISENZIO – I reperti devono stare a Prato e non andare a Campi Bisenzio: si apre così una disputa “artistica” per i ritrovamenti archeologici a Gonfienti. Con questa affermazione e con la richiesta di un Museo Etrusco a Prato arriva in rete una petizione per chiedere che i reperti ritrovati a Gonfienti restino a […]

CAMPI BISENZIO – I reperti devono stare a Prato e non andare a Campi Bisenzio: si apre così una disputa “artistica” per i ritrovamenti archeologici a Gonfienti. Con questa affermazione e con la richiesta di un Museo Etrusco a Prato arriva in rete una petizione per chiedere che i reperti ritrovati a Gonfienti restino a Prato e non vengano spostati a Campi Bisenzio.

“Dopo la scoperta archeologica della cosiddetta città etrusca di Gonfienti di Prato, il cui sito è praticamente in stato di abbandono – si legge nella petizione – le autorità hanno deciso di traferirne i reperti  fuori Prato, nella vicina Campi Bisenzio, presso la Tinaia di Rocca Strozzi. Ma la Rocca Strozzi deve essere restaurata e Prato non ha visto ancora riconosciuto l’importantissimo ritrovamento etrusco (con la cosiddetta “domus” di 1. 440 metri quadrati , la più grande dell’Italia antica) che, purtroppo, si trova nei pressi dell’Interporto della Toscana centrale”.

“Chiediamo che i reperti siano collocati presso Villa Niccolini a Gonfienti, proprio vicino all’area archeologica, così come era stato approvato dal Comune di Prato nel 2004, e non portati a Campi Bisenzio”. 

Secondo quanto richiesto dalla promotrice della petizione “i reperti devono stare vicino al luogo del ritrovamento; se si trovano altrove, pur non distanti, si perde il contatto con il territorio e si dimentica la scoperta, lo studio e la cura che necessita il sito, anche al fine di vederlo finalmente fruibile al pubblico. Insomma, il fatto di voler trasportare i reperti altrove denunzia la volontà di obliare l’area archeologica e di puntare piuttosto verso l’espansione speculativa edilizia. Per questo è fondamentale che a Prato nasca il Museo Etrusco”.E.A.