Una tramvia che guardi anche all’industria e all’Osmannoro, le proposte della Fit-Cisl

CAMPI BISENZIO – Una tramvia che abbia anche una vocazione industriale e non solo commerciale e turistica. E che guardi soprattutto all’Osmannoro. E’ la richiesta, quasi un appello, di Stefano Boni, segretario generale Fit-Cisl Toscana, che approfitta dell’occasione per rilanciare le due proposte presentate dall’organizzazione sindacale che rappresenta. Ma andiamo con ordine. “Visto che oggi […]

CAMPI BISENZIO – Una tramvia che abbia anche una vocazione industriale e non solo commerciale e turistica. E che guardi soprattutto all’Osmannoro. E’ la richiesta, quasi un appello, di Stefano Boni, segretario generale Fit-Cisl Toscana, che approfitta dell’occasione per rilanciare le due proposte presentate dall’organizzazione sindacale che rappresenta. Ma andiamo con ordine. “Visto che oggi stanno crescendo anche nuove sensibilità industriali, – dice Boni – fino a qualche tempo fa completamente ignorate, vogliamo rilanciare una nostra idea, più volte avanzata anche con proposte concrete, per comprendere nel servizio metropolitano della tramvia l’area più industrializzata dell’intera Toscana, quella dell’Osmannoro”.

Su questo tema, fra l’altro, già nella primavera e successivamente nel mese di ottobre del 2015, la Cisl aveva promosso, insieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro congiunto con gli assessori ai trasporti del Comune di Firenze e della Regione Toscana: “A loro sottolineammo l’importanza di prevedere un servizio pubblico per portare i lavoratori dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella alla zona industriale dell’Osmannoro con un collegamento veloce ed efficace, facendo presente che attualmente il servizio di autobus è insufficiente e che quell’area è lontana sia dalla linea 2 che dalla 4 della nuova tramvia. Le istituzioni si impegnarono a valutare le soluzioni possibili, come l’istituzione di un servizio diretto di autobus con corsie preferenziali, uno scambio puntuale nelle are previste fra tramvia e autobus e anche una analisi attenta dei nuovi tracciati della tranvia non ancora definitivi”.

“Da allora – aggiunge Boni – abbiamo continuato la nostra battaglia partecipando a riunioni, convegni, iniziative e come Fit-Cisl abbiamo anche fatto delle proposte che riproponiamo in quanto crediamo ancora attuali e fattibili. La prima soluzione riguarda la linea numero 4 della tramvia che, per raggiungere Campi Bisenzio, potrebbe tagliare dalle Piagge con una linea retta l’area dell’Osmannoro, in modo da servire tutta la zona industriale. La garanzia che il servizio sarebbe sempre al pieno delle potenzialità è offerta dalla popolazione di Campi. La seconda soluzione chiama in causa la linea numero 2 della tramvia per l’aeroporto, il cui tracciato prevede di arrivare al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino passando dalla stazione ferroviaria di Castello. In questo caso proponiamo che dal Polo si prosegua in direzione retta per ricongiungersi alle Piagge con la linea 4, chiudendo un anello molto importate per la viabilità”.