Uniti per Signa: “Nuova giunta espressione di un mondo che non esiste più”

SIGNA – Ufficializzati i nomi degli assessori che affiancheranno il sindaco Giampiero Fossi, le prime critiche dall’opposizione arrivano da Gianni Vinattieri e Matteo Mannelli, della lista civica Uniti per Signa. “Siamo di fronte – affermano – a una giunta comunale debole, senza contributi civici, monocolore Pd, espressione di equilibri partitici antichi: costruita come se tutto fosse rimasto […]

SIGNA – Ufficializzati i nomi degli assessori che affiancheranno il sindaco Giampiero Fossi, le prime critiche dall’opposizione arrivano da Gianni Vinattieri e Matteo Mannelli, della lista civica Uniti per Signa. “Siamo di fronte – affermano – a una giunta comunale debole, senza contributi civici, monocolore Pd, espressione di equilibri partitici antichi: costruita come se tutto fosse rimasto uguale mentre è cambiato tutto. Perché il dato politico delle elezioni del 26 maggio scorso è che, diversamente dalle precedenti tornate elettorali, il 54% dei votanti signesi ha scelto proposte alternative a quella del Partito Democratico”. “E questo – aggiungono – è un forte segnale di novità, di discontinuità, che doveva essere recepito nella composizione della nuova giunta. Anche con il coinvolgimento di autorevoli figure civiche. Invece si è scelto il piccolo cabotaggio; si è scelto di chiudersi dentro i confini, sempre più asfittici, di un partito che ha smarrito la propria forza propulsiva. Si sono preferiti vecchi riti a un nuovo slancio. Non è un buon inizio per la giunta Fossi; se non per l’attribuzione di importanti deleghe afferenti a urbanistica, lavori pubblici e ambiente ad Andrea Di Natale con cui abbiamo collaborato in passato e con cui ci confronteremo soprattutto nell’iter di approvazione del nuovo Piano Operativo. Rimane l’auspicio che l’attuale maggioranza consiliare si apra a una realtà mutata almeno nell’elezione delle cariche istituzionali e di garanzia”.