SIGNA – Parlano di “deserto commerciale” i consiglieri di Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri insieme a Monia Catalano e Gabriella Fontani. E spiegano che “a distanza di quattro anni dalla sua approvazione è stato aggiornato il piano del commercio su area pubblica. Con esiti sconfortanti: tagliati 52 posteggi pari al 27% di quelli presenti nel 2021. Avanza inesorabile il deserto commerciale a Signa e deborda anche sulle vendite su spazi pubblici. A fronte di una giunta totalmente indifferente a questa deriva. Nessun impegno, nessun incentivo, nessuna misura di rilancio, nessun supporto all’intrapresa commerciale. Anzi, si è accelerata l’approvazione della Taric che, nel 2026, rischia di rendere ancor più spettrale il tessuto produttivo e commerciale signese”.
“Durante il consiglio comunale del 25 novembre scorso – dicono i tre consiglieri – è stato approvato l’aggiornamento del piano del commercio su area pubblica dopo che nel 2021 era stato introdotto. Lavoro ben fatto da un punto di vista tecnico ma che disegna un totale fallimento politico. In soli quattro anni i posteggi passano da 196 a 144: meno 52 posti pari ad un taglio del 52%. Con il corollario di manifestazioni come “Fiera profumi di primavera” e “Sapori d’autunni” di fatto eliminate. Nel mercato rionale del Crocifisso si passa da 8 posteggi a 3 (-5) di cui uno solo stabilmente assegnato. Nel mercato settimanale del venerdì a Signa si passa da 75 posteggi a 65 (-10) di cui 11 sono posti vacanti. Nel mercato di San Piero a Ponti si passa da 21 posteggi a 20 (-1) di cui 6 sono posti vacanti. La Fiera della Beata passa da 53 posteggi a 28 (-25, -47%) di cui 10 sono posti vacanti. Nella Fiera di settembre si passa da 28 posteggi a 26 (-2) di cui addirittura 20 sono vacanti. I posteggi relativi alle 3 ex edicole su area pubblica (piazza della Repubblica, via Beata Giovanna, via Indicatorio) sono eliminati (-3). Il posteggio fuori mercato di Piazza del Popolo a San Piero a Ponti è eliminato (-1). Cinque posteggi fuori mercato in occasione di eventi (volo Cecchi Santi a Lecore, ultimo giorno di Carnevale a San Mauro, sabato prima di Pasqua e domenica dopo Pasqua in via della Resistenza, rificolona in piazza Cavour) sono eliminati (-5)”. Per poi concludere: “Certo, la crisi del commercio al dettaglio è un problema nazionale. Ma Signa sta peggio degli altri Comuni. Perché la giunta comunale non ritiene importante, sempre ne sia capace, la proposta di politiche di supporto alla vendita di prossimità”.
