UPS: “Il servizio di trasporto scolastico è “buono” per sindaco e giunta. Ma sono “disconnessi” dalla realtà”

SIGNA – “Il servizio di trasporto scolastico è “buono” per sindaco e giunta. Ma con questo metro di giudizio dimostrano di essere “disconnessi” dalla realtà”: il capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, e il consigliere Simone Lulli tornano, con un comunicato, su una questione che negli ultimi tempi è stata alla ribalta della […]

SIGNA – “Il servizio di trasporto scolastico è “buono” per sindaco e giunta. Ma con questo metro di giudizio dimostrano di essere “disconnessi” dalla realtà”: il capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, e il consigliere Simone Lulli tornano, con un comunicato, su una questione che negli ultimi tempi è stata alla ribalta della cronaca. “Come già detto tempo fa, – spiegano – dall’inizio dell’anno scolastico i bambini della scuola primaria Leonardo Da Vinci di Signa sono costretti ad abbandonare le aule mezz’ora prima della fine delle lezioni. E le insegnanti devono interrompere la didattica per non creare divari di apprendimento fra alunni uscenti e quelli rimanenti. Tutto a causa del caos pulmini prodotto dalla pianificazione della giunta comunale”.

“Ne consegue – aggiungono – che i bambini rimangono in attesa vana dei mezzi di trasporto. Costretti ad assieparsi davanti al cancello interno per diversi minuti. Ma, soprattutto, gli alunni che frequentano il tempo pieno sono di fatto obbligati ad abbandonare le aule mezz’ora prima della fine della lezione: alle 15.40 – 15.50 invece che alle 16.20 (orario scolastico di tempo pieno dalle 8.20 alle 16.20). Le maestre, per non favorire sperequazioni nelle classi, interrompono la didattica mezz’ora prima anche per i bambini che non prendono il pulmino e rimangono in aula. Mezz’ora al giorno di lezione persa per cinque giorni alla settimana. Moltiplicata per circa 35 settimane dell’anno scolastico. Per un totale di 5.250 minuti di didattica persi nell’anno scolastico; pari a circa 88 ore”.

“Addirittura peggiore è la situazione della scuola dell’infanzia, la materna) Rodari. I bambini dovrebbero entrare a scuola alle 8.30 e uscire alle 16.30. E invece succede che la mattina molti alunni vengono “prelevati” alle 9, 9.10 e riportati a casa intorno alle 15.15. Con grave nocumento alla formazione degli alunni ed estremi disagi per i loro genitori. In particolare, i bambini sono costretti a ritardare l’inizio delle attività didattiche alle 9.30, dopo alcune ore intraprendono le operazioni preparatorie per il pranzo e alle 14.40 devono essere pronti per il rientro nelle loro abitazioni. La didattica? Le maestre profondendo un impegno ai massimi livelli e sfruttando il poco tempo a disposizione riescono al più ha raggiungere 3 ore e 30 minuti di attività al giorno su 8 ore potenziali”.

“In tutto questo, – concludono i due consiglieri – il 21 dicembre scorso sindaco e giunta hanno proposto al consiglio comunale l’approvazione della “Ricognizione periodica dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” valutando la “Qualità tecnica” del servizio “Trasporto scolastico” “buona” ed “elevata”, la “rappresentazione della situazione dal punto di vista della qualità del servizio” come “buona” e la “situazione del rispetto degli obblighi indicati nel capitolato speciale d’appalto” come “molto buona”. Durante la discussione, l’assessore competente in materia ha risposto ai nostri rilievi sul testo presentato considerandoli frutto di un ascolto limitato di utenti del servizio. Evidentemente scambiando dati oggettivi e misurabili con opinioni personali. Nuova conferma di come il sindaco e gli assessori siano irrimediabilmente “disconnessi” dalla realtà che dovrebbero amministrare”.