Uso compulsivo di Tik Tok, Gandola e Balestri (FI): “Una mozione in consiglio sul cyberbullismo”

CAMPI BISENZIO – “L’amministrazione comunale di Campi Bisenzio si adoperi presso il Governo e i Ministeri competenti perché vengano adottate, anche attraverso il Garante della Privacy, tutte le misure atte a bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni,  sulla piattaforma cinese Tik Tok identificandoli anche con l’uso di sistemi di intelligenza artificiale e credenziali […]

CAMPI BISENZIO – “L’amministrazione comunale di Campi Bisenzio si adoperi presso il Governo e i Ministeri competenti perché vengano adottate, anche attraverso il Garante della Privacy, tutte le misure atte a bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni,  sulla piattaforma cinese Tik Tok identificandoli anche con l’uso di sistemi di intelligenza artificiale e credenziali certificate”. Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riportato della morte di una bimba di 10 anni che stava partecipando ad una gara di soffocamento estremo su Tik Tok, Forza Italia ha presentato una mozione in consiglio comunale sui rischi derivanti dall’uso compulsivo del social network cinese. “Recentemente, – spiegano Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, e Gabriel Balestri, responsabile comunale di Forza Italia Giovani – anche la polizia postale di Firenze ha denunciato una “influencer” siciliana, con l’accusa di istigazione al suicidio. Per questo con la mozione predisposta abbiamo chiesto  al Comune di Campi di adoperarsi presso il Governo affinchè la società TikTok, moltiplichi il numero dei moderatori di lingua italiana dei contenuti presenti sulla piattaforma chiedendo al Comune di organizzare e pianificare, se necessario anche in live streaming, eventi, iniziative di dibattito incontri o approfondimenti sul tema del cyberbullismo, dei rischi derivanti dall’uso compulsivo dei social network e dei rischi relativi alle c.d. “pratiche emulative” direttamente veicolate per tramite dei social. Durante la pandemia, sono aumentati in Italia i cyber-reati in maniera esponenziale: +130% di casi legati alla pedopornografia online e +90% di indagati, 41 casi di adescamento di minori nella fascia d’età 0-9 anni. Si tratta di un fenomeno preoccupante per il quale è necessario intervenire ponendo in essere azioni chiare e decise per la salvaguardia di tutti i soggetti di età minore”.